mercoledì 13 dicembre 2017

Brodo di pollo, una 'coccola' invernale che è una vera e propria medicina

Ha un effetto antinfiammatorio con benefici alle vie respiratorie

Le nonne avevano davvero ragione: il brodo di pollo, una 'coccola' nelle fredde giornate invernali, può essere anche una vera e propria 'medicina' in caso di raffreddore. Ha infatti un effetto antinfiammatorio, che può alleviare le infezioni delle alte vite respiratorie. A evidenziarlo è uno studio del Nebraska Medical Center di Omaha, negli Usa, pubblicato sulla rivista Chest.
Gli studiosi hanno preso in esame specificamente il movimento dei neutrofili - un tipo di globuli bianchi nel sangue, scoprendo che tale movimento risultava ridotto in presenza del brodo di pollo, cosa che suggerisce un possibile meccanismo anti-infiammatorio che potrebbe almeno teoricamente alleviare i sintomi del raffreddore. Infatti, la riduzione del movimento dei neutrofili potrebbe ridurre l'attività nel tratto respiratorio superiore che causa sintomi simili a questo così diffuso malanno di stagione.

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lunedì 11 dicembre 2017

Raddoppia supplemento per acquisto farmaci di notte

In farmacia tariffa di 7,50 euro, fino 10 euro in piccoli comuni

Raddoppiano le tariffe per l'acquisto dei farmaci nelle farmacie in orario notturno: il supplemento passa da 3,87 euro a 7,50. La novità è prevista dal decreto ministeriale del 22 settembre, pubblicato in gazzetta ed in vigore dal 9 novembre, come rileva Federfarma. Il sistema di tariffe non era stato adeguato da 25 anni. Il supplemento è di 10 euro per le farmacie rurali sussidiate (in comuni con meno di 3mila abitanti).L'aumento tariffario, riporta oggi il Fatto, è previsto anche per le preparazioni galeniche.

Per le farmacie urbane e rurali non sussidiate (nei comuni con meno di 5mila abitanti), per le "dispensazioni di medicinali durante il servizio di turno notturno a battenti chiusi o a chiamata - informa Federfarma - è prevista l'applicazione di un diritto addizionale pari a euro 7,50".

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Domani sciopero dei medici, sospesi 40 mila interventi

 

 

 

sabato 9 dicembre 2017

Etichette a semaforo, tra bufale e realtà. Dossier del Fatto Alimentare per capire come funzionano e perché qualcuno rema contro


In Italia le etichette a semaforo non piacciono. Eppure stiamo parlando di un ottimo sistema per aiutare il consumatore a capire le caratteristiche nutrizionali di un prodotto. Il sistema è molto semplice: il rosso indica un alimento da assumere con moderazione, il verde un cibo sano mentre l’arancione invita a consumare il prodotto senza esagerare, per mantenere una dieta equilibrata. Le etichette sono state accolte con entusiasmo dall’OMS e dalle associazioni dei consumatori, vengono usate da anni in Inghilterra e adesso, con il Nutri-Score, anche in Francia. Ma nonostante ciò, risultano invise a Coldiretti, ai ministri delle politiche agricole e della salute, a diverse associazioni di categoria come l’Unione Italiana Food (ex Aidepi e Aiipa), Assolatte e anche a diverse associazioni di consumatori, compresa una nutrita rappresentanza di cuochi. Nel gruppo mancano però nutrizionisti e società scientifiche che si occupano di alimentazione, come pure il parere del Comitato nazionale per la sicurezza alimentare (Cnsa) e del Crea Nut (ex Inran) che dovrebbero essere i massimi esperti del settore.

In Italia alcuni sostengono che le etichette a semaforo siano l’espressione delle multinazionali del cibo, a cui enti e istituzioni avrebbero aderito contro gli interessi dei consumatori. Questa tesi è falsa. Basta dire che le etichette multicolore in Francia sono il frutto di un progetto promosso dai ministri della salute e dell’agricoltura, da enti scientifici e persino dell’industria con l’adesione delle associazioni di consumatori e di importanti catene di supermercati, come Auchan, con lo scopo di aiutare il consumatore a districarsi e a capire meglio le indicazioni nutrizionali già presenti sulle etichette.

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L’acrilammide che si forma nelle patatine, nei biscotti, nel caffè e nel pane cotto ad alte temperature è nociva.

 

Olio di palma continua la deforestazione.

 

Vaccino Covid e morti improvvise: vediamo cosa è emerso da uno studio Usa

E’ stato condotto un  nuovo studio negli USA  che conferma che  non esiste alcun legame tra vaccino covid e morti improvvise . L’indagine, c...