mercoledì 7 maggio 2014

Protezione solare e primo sole: come evitare le scottature


L’estate si avvicina, e la protezione solare in vista dell’esposizione al primo sole è uno degli argomenti più “caldi” del momento. Siamo ancora in Primavera, ma di certo a molte di voi sarà già capitato di trascorrere una bella domenica al mare, magari senza fare il bagno, solo per il piacere di dare il nostro primissimo benvenuto all’estate. Ebbene, nonostante il sole non “picchi” in maniera eccessiva, sappiate che potreste rischiare ugualmente qualche inaspettata bruciatura!
Ma come fare per tenere alla larga questo fastidioso problema? Quale crema solare scegliere per evitare le prime scottature? Quanto tempo potrete restare sotto il sole prima di rischiare di tornare a casa con la schiena o il viso completamente arrossati? Scopriamo insieme i segreti e i consigli più utili in vista delle nostre spensierate domeniche al mare!

Preparate la pelle alla prima esposizione
Il primo step per assicurarvi una spensierata giornata al mare, senza il rischio di bruciarvi o di rovinare la vostra pelle è semplice: preparate l’epidermide al primo sole. Se avete tempo, potreste innanzitutto cominciare a variare la vostra alimentazione. Almeno una settimana prima potreste cominciare ad assumere i giusti alimenti per favorire una sana abbronzatura, fra i quali non dovranno mancare la frutta e la verdura, ricche di vitamina A. Detto questo, nella vostra dieta abbronzante non dovranno mancare alcuni cibi che, notoriamente, favoriscono la tintarella, come ad esempio i pomodori, fonte principale di licopene (antiossidante noto per prevenire la formazione dei radicali liberi), e le carote, che come ben saprete, sono ricche di betacarotene, che stimola la produzione di melanina e manterrà giovane la vostra pelle.

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martedì 6 maggio 2014

Binge Eating: affrontare il disturbo alimentare del terzo millennio


Non solo anoressia e bulimia. Alla lista dei principali disturbi alimentari si deve aggiungere il binge eating, considerato il disturbo del comportamento alimentare del terzo millennio. Il suo nome completo è Binge Eating Disorder, che in italiano sta per sindrome da alimentazione incontrollata, e si caratterizza come una malattia che spinge a grandi abbuffate.
La persona colpita da questo disturbo mangia in maniera vorace e le sue abbuffate, che avvengono in completa solitudine almeno due volte alla settimana, non sono motivate dallo stimolo della fame. Dunque, proprio come la persona bulimica anche la persona che soffre di binge eating ha episodi frequenti in cui mangia ben oltre la sazietà. Ma a differenza di quanto avviene nei casi di bulimia, in quelli di binge eating non si ricorre a meccanismi di compensazione come il vomito autoindotto o l’uso di lassativi. Anche se dopo esserrsi lanciati sul cibo si provano dei sensi di colpa, non si prova ad eliminare quanto si è mangiato, e questo porta le persone affette da binge eating ad essere sovrappeso.

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lunedì 5 maggio 2014

I vegetariani, vegani e crudisti non si devono preoccupare della vitamina B12

Dopo il successone dell’articolo Proteine – Da dove le ottengono i vegetariani, vegani e crudisti?, vorrei discutere di un altro interessante tema: la vitamina B12.

Un’altra delle paure delle persone che vogliono cambiare da una dieta convenzionale a una vegetariana, vegana o crudista è la necessitá di supplementare la vitamina B12 ed evitare l’anemia perniciosa. La carne bovina e il fegato bovino si dicono essere buona fonte di questa vitamina, ma da dove deriva la mucca, la vitamina B12? La vitamina B12 è prodotta da batteri, abitanti dell’intestino di tutti gli animali vegetariani, umani inclusi. Noto che nel web questa informazione è giá abbastanza diffusa e accettata. Facciamo quindi un passetto in piú.

Noi umani abbiamo questa fissa della quantitá piú che della qualitá. Se abbiamo una carenza di calcio, ad esempio, cerchiamo di rimpiazzarla con dosi esagerate di questo minerale, optando magari per delle inutili pastiglie di calcio inorganico. Non pensiamo che la carenza sia derivata dalla mancanza della vitamina D (derivante dalla conversione di energia solare), o del magnesio, che serve nel trasporto del calcio dalle parti piú morbide come i tessuti, le vene, gli organi, alle parti piú dure, dove dovrebbe risiedere, e quindi alle ossa, denti, unghie ecc . Lo stesso vale per la vitamina B12.

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sabato 3 maggio 2014

Sudorazione eccessiva: i rimedi naturali


L’iperidrosi, meglio conosciuta come sudorazione eccessiva, è tra i fastidi più imbarazzanti che ci si può trovare ad affrontare. Non è sempre e solo una inadeguata igiene personale all’origine della sudorazione eccessiva. Stress, obesità, malattie come ipertiroidismo o ipoglicemia, e perfino l’assunzione di determinati tipi di farmaci possono essere i fattori che scatenano o aggravano questo problema, che nei mesi estivi è ancor più accentuato. Visto che l’estate è alle porte, scopriamo quali sono i rimedi naturali grazie a cui è possibile contrastare l’iperidrosi.
La salvia si rivela un ottimo rimedio naturale nei casi di sudorazione eccessiva. Si può quindi reperire facilmente in erboristeria ed usarla sciogliendone l’essenza nella vasca da bagno. Un bagno a base di salvia produce subito i suoi effetti benefici sull’odore della pelle, effetti che durano anche diversi giorni. Anche se può sembrare piuttosto singolare, gli stessi risultati positivi si possono raggiungere sciogliendo nell’acqua della vasca il pomodoro. Basta versare nella vasca una tazza di succo di pomodoro, rimanendo immersi circa una quindicina di minuti. Si può quindi procedere con il consueto lavaggio e risciacquo.

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venerdì 2 maggio 2014

Impotenza: grazie allo sport il sesso è migliore, anche negli over 50

Che lo sport faccia bene alla salute e sia una delle migliori soluzioni per la prevenzione e la cura di numerosi disturbi non è notizia nuova. Si sa che i benefici dati dall’attività motoria sono numerosi e possono fare la differenza sulla salute , a qualsiasi età.

I giovani che praticano regolarmente una qualsiasi attività sportiva hanno modo di rafforzare il sistema cardio-vascolare, l’apparato locomotore e il sistema immunitario, contribuendo al contempo a prevenire le più comuni patologie cardiache, ma anche diabete, ansia e stress. Negli adulti con più di 50 anni di età, invece, l’attività fisica potrebbe rientrare all’interno di una terapia giornaliera studiata appositamente per limitare l’impatto dei sintomi urinari (Lower Urinary Tract Symptoms) dati dall’ingrossamento della prostata e di prevenire l’insorgere della disfunzione erettile.

Numerosi studi internazionali confermano che gli over 50 per mantenersi in forma possono scegliere tra una vasta gamma di alternative: praticare uno sport in maniera costante, usare le scale invece dell’ascensore, uscire a fare shopping, ma anche dedicarsi ad attività casalinghe come portare fuori la spazzatura, spolverare, pulire i pavimenti, e via dicendo. Queste attività rappresenterebbero un valido aiuto per mantenersi attivi sotto il proflo sessuale, nonché a ridurre i sintomi urinari tra coloro che ne soffrono a causa dell’ingrossamento della prostata, un disturbo che colpisce in larga misura gli adulti di età superiore ai 50 anni.

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giovedì 1 maggio 2014

Le mandorle sono molto benefiche

proprietà antitumorali proprietà antiossidanti proprietà anti infiammatorie mandorle

Le mandorle sono molto benefiche. Esse, oltre ad essere ricche di di vitamina E, calcio, fosforo, ferro e magnesio, contengono anche buone quantità di zinco, selenio, rame e niacina.
Il consumo di mandorle aiuta l’organismo a:
  • tutelare la salute del cervello; l’elevata quantità di sostanze nutrienti presenti nelle mandorle proteggono e favoriscono lo sviluppo del cervello; diversi studi hanno dimostrato che le mandorle aumentano l’attività cerebrale e riducono il rischio di malattie, come l’Alzheimer, grazie alla riboflavina ed alla L-carnitina, due componenti essenziali per il cervello;
  • controllare i livelli di colesterolo nel sangue; il consumo regolare di mandorle aiuta ad aumentare il colesterolo “buono” (HDL) ed a ridurre il colesterolo “cattivo” (LDL);
  • tutelare la salute delle ossa; le mandorle contengono molte vitamine e minerali, tra cui il fosforo, che rafforzano le ossa ed i denti e prevengono condizioni come l’osteoporosi;
  • proteggere il cuore; i grassi monoinsaturi, le proteine ed il potassio presenti nelle mandorle tutelano la salute del cuore; la vitamina E è un efficace antiossidante che riduce il rischio di malattie cardiache, mentre il magnesio aiuta ad evitare gli attacchi di cuore; le mandorle, inoltre, contengono flavonoidi ed acido folico, che tutelano la salute delle arterie;
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martedì 29 aprile 2014

Contrastare l’invecchiamento: basta la vitamina B3

Stress ossidativo e specie reattive all’ossigeno potrebbero avere un effetto inaspettato: fare da elisir di lunga vita, anziché promuovere l’invecchiamento. Secondo gli scienziati svizzeri, questo va un po’ contro il credo comune che i radicali liberi siano per forza pericolosi. Nella niacina (o vitamina B3) le sostanze a effetto prolunga vita.


   
In questi giorni è uscito uno studio a cura dell’Università della California a San Francisco (UCSF) in cui si suggerisce che una dieta vegetariana è salutare per l’organismo e che potrebbe anche rallentare l’invecchiamento – grazie al buon contenuto in sostanze antiossidanti.

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lunedì 28 aprile 2014

Apatia primaverile, le 8 cure per combatterla

Con l’arrivo della primavera e il cambio delle temperature, è tipico sentirsi fiacchi e continuamente stanchi. Come ricaricare le batterie? Il primo passo per rivitalizzarsi è depurarsi, eliminare le scorie e ripulire in profondità l’organismo. Per farlo, non c’è niente di meglio di un regime basato su frutta e verdure fresche. Come suggeriscono Jean-Marie e Natalie Delecroix, naturopati, omeopati ed esperti in cure disintossicanti, autori anche del libro “Le otto cure rivitalizzanti” (Edizioni Il Punto d’Incontro, 6,90 Euro). Qui ci suggeriscono le cure disintossicanti più efficaci spiegando per ciascuna quali sono i benefici da attendersi e come funzionano.



domenica 27 aprile 2014

Chi va in palestra è più infelice: ecco l’esito di 40.000 questionari

Il dipartimento britannico per la cultura e lo sport ha esaminato migliaia di test per studiare la correlazione tra varie attività di diporto (fitness, nuoto, danza, musica e lettura) e il grado di soddisfazione personale.

Chi va in palestra è più infelice: ecco l'esito di 40.000 questionari.

E’ uno studio che in patria ha sollevato non poche polemiche da parte di chi accusa la ricerca pubblica di sperperare i soldi dei contribuenti senza arrivare a risultati utili o certi. IL DCMS (Department for Culture, Media and Sport), il dipartimento del governo britannico che si occupa di cultura e sport, ha pubblicato la settimana scorsa l’esito di un questionario sottoposto a circa 40.000 persone che ha stabilito una correlazione tra attività di svago e felicità. Secondo questo studio chi pratica danza, nuoto o frequenta assiduamente le biblioteche è mediamente più felice rispetto a chi trascorre il proprio tempo libero in palestra o dedicandosi ad uno strumento musicale.

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venerdì 19 aprile 2013

C’è ancora troppo sale nei piatti degli italiani

La media nazionale è circa il doppio della quantità consigliata
 
Paolo Russo
Roma
I dati diffusi ieri dal Ministero della salute sono allarmanti: mentre l’Organizzazione mondiale della sanità raccomanda di tenersi al di sotto della soglia dei 5 grammi al giorno, gli uomini italiani ne consumano 12, le donne 9. E al Sud è anche peggio. Persino gli ipertesi vanno giù con la saliera: il loro consumo è appena inferiore di un grammo alla media di chi non ha problemi con la pressione. I pediatri lo hanno ribadito: meglio abituarsi sin da piccoli ad un’alimentazione poco salata per non avere guai con la salute da grandi. Ma già a 9 anni i nostri bambini ingeriscono la bellezza di otto grammi al giorno... 

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giovedì 18 aprile 2013

Il vero e il falso di frutta e verdura

Gli italiani sono grandi appassionati di frutta e verdura: quasi uno su tre li compra fino a 6 volte a settimana, con una media di consumo che ci attesta sopra la media europea. Consumare almeno 400 grammi al giorno in più porzioni di prodotti ortofrutticoli è una raccomandazione del Consiglio dell'Organizzazione Mondiale della Sanità per una sana ed equilibrata alimentazione. Eppure, sulla frutta e sulla verdura sono ancora in circolazione molti falsi miti, vere e proprie "bufale", sulle quali è opportuno fare il punto. 

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mercoledì 10 aprile 2013

I benefici del The Verde

Il The Verde (nome scientifico Camelia Sinensis) è una varietà cinese di Long Jing, ricco di elementi benefici per la salute, come i polifenoli e le catechine, che sono sostanze che aiutano con un effetto drenante e antiossidante.
Il The verde inizia ad essere utilizzato 3.000 anni fa in Cina per i suoi notevoli benefici sulla salute. Già nell’antichità i cinesi sapevano che il The verde aveva il potere di guarire il mal di testa, e li aiutava ad eliminare le tossine e a preservare la giovinezza. Ma per anni nessuna altra cultura aveva dato importanza a questo infuso, ed è solo da un paio di anni che numerose ricerche scientifiche ci hanno dimostrato i suoi numerosi benefici. Oggi la pianta del the verde si coltiva in tutti i paesi con clima tropicale, ed è conosciuta a livello mondiale.

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giovedì 28 marzo 2013

Il maltolo fa "suicidare" il cancro

Il maltolo può avere una funzione antitumorale aiutando a costruire classi di molecole che spingono al "suicidio" le cellule malate. A individuare l'attività anticancro di questa sostanza naturale contenuta nel malto, nella cicoria, nel cocco e nel caffè, due team di ricerca dell'Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo". La scoperta è stata pubblicata sul British Journal of Cancer e sul Journal of Organic Chemistry.Una sostanza innocua - Mirco Fanelli e Vieri Fusi, a capo dei gruppi di ricerca che hanno collaborato allo studio, hanno spiegato che il maltolo è una molecola innocua, utilizzata a volte come additivo alimentare per il suo aroma e le sue proprietà antiossidanti, ma se opportunamente modificata può dare origine a nuove molecole con interessanti proprietà biologiche.

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Pompelmo triplica effetti dei farmaci anticancro

mercoledì 27 marzo 2013

Allergie, naso che gocciola e starnuti la stagione dei pollini si allunga

Il 15 per cento della popolazione ha reazioni anomale ad alimenti, acari o fiori.  L'esperto: "Bisogna sempre partire dai sintomi e non dalle analisi del sangue".  Il rischio delle cure fai da te.  di ELVIRA NASELLI

 


Naso che gocciola, starnuti, lacrimazione e occhi umidi, prurito, spesso tosse, rinite. Per qualche milione di italiani la primavera è una iattura perché con i pollini arrivano - per chi ne soffre - anche le allergie, reazioni anomale dell’organismo predisposto geneticamente ad alcune sostanze estranee. E il fatto che i mutamenti climatici stiano allungando - soprattutto nelle regioni meridionali - la stagionalità di alcune fioriture, non fa che peggiorare la situazione. Oggi in Italia il 15 per cento circa della popolazione soffre di qualche allergia, numeri in aumento tanto che si calcola che nel 2015 la metà dei cittadini europei soffrirà di qualche allergia, alimentare, alla pelle o, appunto, a sostanze che si inalano, dai pollini agli acari della polvere.

INTERATTIVO I meccanismi della pollinosi 

 

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lunedì 25 marzo 2013

Stanchezza di primavera? C'è il rimedio argentino

Dalla terra del neo-papa, arriva il rimedio naturale per ritrovare l’energia quando se ne ha più bisogno, che sia stanchezza mentale che fisica
 
LM&SDP
L’Argentina pare riservare molte sorprese.
A pochi giorni dalla nomina di Papa Francesco I, e insieme alla primavera, una nuova salutare ventata di novità sta per arrivare nel nostro Paese.

E’ la naturale riserva di energia che giunge a noi con il Mate, una pianta originaria del Sudamerica, vera e propria icona della cultura argentina, e oggetto di leggendarie storie.
Una di queste racconta che un giorno le dee Yari e Araì scesero sulla terra. Mentre stavano giocando furono oggetto dell’aggressione da parte di un giaguaro; un indio cacciatore però le soccorse e le ospitò nella sua capanna. Le dee, per ringraziarlo, decisero di regalargli un’erba protettiva e si rivelarono: “Sono Yasi, la dea che abita nella luna, e vengo per premiare la vostra bontà. La pianta che vedete è la Yerba Mate, e da ora in poi costituirà per voi e per tutti gli uomini di questa regione il simbolo dell’amicizia. E vostra figlia vivrà in eterno, e mai perderà l’innocenza né la bontà che c’è nel suo cuore. Sarà la dama della yerba”.

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sabato 23 marzo 2013

Italiani i più longevi in Europa: 81 anni. Gli inglesi: "Fumate e bevete, inspiegabile"

Ricerca su Lancet. Olio di oliva invece del burro e vino al posto degli alcolici. Ma facciamo ancora poco sport. Il professor Attilio Maseri, per anni cardiologo di fiducia della regina Elisabetta: "A Londra non si devono lamentare, hanno tagliato troppo sulla sanità"

di MICHELE BOCCI

ROMA - Italiani grandi fumatori, con un sistema sanitario spendaccione e anche colpiti dalla crisi economica. "Eppure vivono più a lungo di noi": gli inglesi non si spiegano come è possibile che nello scassato Belpaese l'aspettativa di vita sia di 81,5 anni, un anno e mezzo superiore alla loro. Del resto, il dato ci colloca al secondo posto nella classifica mondiale della longevità.

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martedì 19 marzo 2013

Mandorle: Proprietà e Benefici

La mandorla è il seme commestibile del mandorlo, una pianta appartenente alla stessa famiglia del pesco, le rosacee: è alta circa dieci metri ed i suoi semi, le mandorle appunto, sono racchiusi in un guscio legnoso a sua volta contenuto in un nocciolo. Generalmente le mandorle vengono consumate secche durante tutto l'anno e si trovano fresche solamente in primavera. Fino all'inizio del secolo scorso Agrigento rappresentava il primo produttore al mondo di mandorle e nella sua provincia ne venivano coltivate più di 700 specie; purtroppo ad oggi le cose sono cambiate e sono drasticamente diminuite le zone di coltivazione e anche numerose varietà di mandorle sono andate scomparendo.

Le mandorle sono un alimento molto ricco di proteine, digeribile e molto energetico; nella sua composizione troviamo vitamine del gruppo B, vitamina E, grassi insaturi, magnesio, ferro, potassio, rame e fosforo. Nelle mandorle è presente anche una piccola quantità di laetrile, considerata una sostanza antitumorale. Il 55% per cento della mandorla è costituito da grassi, il 20% da zuccheri, e il restante 25% da proteine.  

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sabato 16 marzo 2013

Il bugiardo che è in noi

Oscar Giannino che mente sulle lauree, gli elettori che mentono ai sondaggisti. Al di là delle valutazioni di ordine morale, mentire in molti casi viene considerato un comportamento socialmente utile, che assicura vantaggi e sottrae da responsabilità, controlli e critiche. Il guaio è quando la bugia diventa abitudine e ci travolge. Tu che tipo di bugiardo sei? Test della psicologa Brunella Gasperini

 

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giovedì 7 marzo 2013

Scoperto il dolcificante a 0 calorie 300 volte più dolce dello zucchero

Il gruppo di ricerca dell'Università di Pisa è stato il primo ad introdurre in Italia lo studio della stevia negli anni '90. Realizzata in laboratorio una nuova formulazione che potrebbe essere utile per migliorare la dieta di persone obese, diabetici o affette da malattie cardio-vascolari di VALERIA PINI

 

PISA - Dalla stevia un dolcificante naturale a zero calorie sino a trecento volte più dolce dello zucchero. I ricercatori del Dipartimento di Scienze agrarie, Aalimentari e agro-ambientali dell'Università di Pisa, in collaborazione con il Laboratorio Utagri-Inn del Centro di Ricerche Enea della Casaccia, stanno studiando la messa a punto di un metodo di estrazione, purificazione e formulazione degli steviol glicosidi a partire da foglie di stevia rebaudiana bertoni. Si aprono così prospettive per migliorare la dieta di persone obese, diabetici o affette da malattie cardio-vascolari.  


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mercoledì 27 febbraio 2013

È vero che la febbre “cuoce” i microbi?

No, ma aiuta l’organismo a combattere le infezioni, interferendo con la crescita di virus e batteri (il calore ne rallenta o ne blocca la replicazione) e rendendo più efficienti le difese immunitarie che attaccano e uccidono i microrganismi. La sua effettiva utilità però dipende anche da quanto è alta e dalle condizioni fisiche del malato.

[È vero che dopo la febbre i ragazzi crescono in altezza?]

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Vaccino Covid e morti improvvise: vediamo cosa è emerso da uno studio Usa

E’ stato condotto un  nuovo studio negli USA  che conferma che  non esiste alcun legame tra vaccino covid e morti improvvise . L’indagine, c...