sabato 11 giugno 2011

I test inchiodano i germogli tedeschi "Sono loro la causa dell'infezione"

Le autorità sanitarie confermano: la fonte del contagio sono i prodotti di un'azienda agricola della Bassa Sassoni. L'indagine partita dai malati, è passata per i ristoranti per arrivare alla ditta che li aveva riforniti. Revocato l'allarme sulle altre verdure

 

 
BERLINO - La causa dell'epidemia di E.coli è da individuarsi nei germogli di diversi legumi prodotti da un'azienda biologica della Bassa Sassonia. Lo ha annunciato Reinhard Burger, direttore dell'istituto Robert Koch (Rki), che si è riunito questa mattina a Berlino con i membri dell'ufficio federale per la tutela dei consumatori e la sicurezza alimentare e dell'istituto federale per la valutazione dei rischi.

La Germania, di conseguenza, ha dichiarato il cessato allarme sul consumo di cetrioli, insalate e pomodori crudi. "Mangiate lattuga, cetrioli e pomodori, fanno bene alla salute", ha aggiunto Andreas Hensel, presidente dell'Istituto per la valutazione dei rischi. La ditta che ha prodotto i germogli incriminati, la Bienenbuettel Gaertnerhof, è stata chiusa e tutti i suoi prodotti saranno ritirati dal mercato. Ci sono stati test "multipli" nei campi e nei prodotti della fattoria, che hanno dimostrato definitivamente la presenza del batterio, ma "la catena alimentare è talmente lunga", ha spiegato Hansel, che per ora non è possibile identificare la fonte di contaminazione.

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martedì 7 giugno 2011

Nuovi farmaci contro il melanoma rallentano la progressione del tumore

Al congresso annuale di Chicago trentamila oncologi da tutto il mondo fanno il punto sulla ricerca e sui progressi nella lotta alle neoplasie. In primo piano un trial sulla prevenzione del cancro al seno e gli ultimi ritrovati contro quello della pelle e la mielofibrosi

dal nostro inviato ELVIRA NASELLI

CHICAGO - La "magic bullet" che i pazienti di tutto il mondo aspettano ancora non c'è, ma lo scenario della quarantasettesima edizione dell'Asco di Chicago è un carniere di piccole pallottole che non consentiranno forse di vincere la guerra, ma che aiuteranno molti malati a portare a casa piccole vittorie sulla loro personale battaglia. Tumori che hanno una forte prevalenza sulla popolazione, come quello al seno; che hanno prognosi infausta se non individuati precocemente, come il melanoma, e che invece riguardano piccolissime fette di pazienti, come la mielofibrosi.

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"Il batterio non è nei germogli di soia" La Ue annuncia indennizzi ai produttori

Le prime analisi smontano anche l'ultima ipotesi sulla fonte dell'infezione che ha causato 22 vittime e oltre 2mila contagi in Europa. Il vertice europeo dei ministri dell'agricoltura stabilirà le compensazioni per il settore ortofrutticolo. Primo caso registrato in Canada.

 

LUSSEMBURGO - Il mistero dell'epidemia causata dal ceppo cattivo (0104:H4) dell'E.coli ritorna fitto. Le prime analisi di laboratorio, infatti, avrebbero "scagionato" i germogli di soia provenienti da un'azienda biologica della Bassa Sassonia e sospettati di essere all'origine dell'epidemia causata dal batterio killer. Già ieri sera il ministro della Sanità tedesco, Daniel Bahr, aveva messo in guardia contro le conclusioni affrettate: "Abbiamo chiare indicazioni che un'impresa di Uelzen è apparentemente una fonte di infezione, ora dobbiamo aspettare la conferma degli esami di laboratorio".


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lunedì 6 giugno 2011

Escherichia Coli, i morti sono 22 "All'origine i germogli di soia crudi"

Le autorità sanitarie tedesche hanno individuato la causa dell'epidemia e l'azienda che ha distribuito il prodotto contaminato. Oltre 2.200 i contagiati in tutta Europa, martedì riunione straordinaria del direttivo Ue del settore ortofrutticolo. Emergenza ospedaliera in Germania. In Portogallo non confermati i casi sospetti. In Gran Bretagna controlli antiterrorismo.

 

STOCCOLMA - Sale a 21 in Germania, 22 in tutta Europa, il numero delle vittime dell'Escherichia coli. Sono i dati diffusi oggi dal Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie, che indicano in 2.263 i casi totali di contagio, 435 in più rispetto al precedente bilancio. E le autorità tedesche hanno individuato l'origine della diffusione. 


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mercoledì 1 giugno 2011

Oms, verdetto su cellulari e wireless "Potrebbero causare il cancro"

L'Agenzia internazionale per la ricerca sui tumori mette sotto accusa campi magnetici e radiofrequenze in quanto fattori di rischio per il glioma al cervello. Ma avverte: "E' il risultato degli studi portati avanti finora, servono ancora accertamenti"

martedì 31 maggio 2011

Cetrioli contaminati, l'allarme dell'Ue Sei vittime in Germania, casi in altri sei Paesi

L'epidemia tedesca di E. Coli sarebbe stata causata da prodotti importati da due aziende andaluse, ma in Spagna non si registrano contagi.   L'Istituto superiore di sanità attiva una rete di sorveglianza negli ospedali: "In Italia rischio contenuto, ma lavate bene gli ortaggi"

di ADELE SARNO


 
ROMA - In Germania ha ucciso sei persone e ne ha infettate circa mille, tra casi accertati e sospetti. Il batterio responsabile si chiama Ehec, meglio noto con il nome di Escherichia coli, si diffonde prevalentemente attraverso le feci dei ruminanti (soprattutto bovini) e provoca la Sindrome emolitica uremica (Hus), una patologia che ha come primo sintomo la dissenteria emorragica. La notizia delle sei vittime è arrivata dalla stampa tedesca, anche se l'istituto berlinese Robert Koch per la salute pubblica si limita ancora a confermare solo due decessi.

L'allarme scattato in Germania ha mobilitato l'Ue e la Commissione europea ha comunicato agli Stati membri, attraverso il suo sistema di allerta rapida sugli alimenti, tutte le informazioni sull'epidemia scoppiata in Germania, ma che ha già fatto registrare casi (anche se in maniera minore) in altri sei Paesi europei: Svezia, Danimarca, Gran Bretagna, Austria, Svizzera e Olanda. Anche qui, pare che i contagi riguardino persone che erano state di recente in Germania.


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giovedì 26 maggio 2011

Calorie e gusti, tutti i segreti del gelato

Artigianali o industriali poco importa, ormai hanno sempre un buon profilo nutrizionale. Ma attenzione ai coloranti e alle calorie. Le raccomandazioni degli esperti / L'ARTICOLO 1

 

Interattivo

mercoledì 18 maggio 2011

Occhiali da sole, retina e raggi Uv anche la vista vuole la sua parte

Gli ultravioletti non provocano soltanto congiuntiviti o cheratosi, ma possono danneggiare le fibre nervose. Per questo è importante difendersi, soprattutto d'estate e anche in città. Più a rischio i bambini e anche gli anziani che sono i più esposti alla degenerazione maculare

di ELVIRA NASELLI

ROMA - Se ne parla soltanto d'estate ma gli occhi andrebbero protetti sempre e in qualunque stagione. Al mare e in montagna, e ancor di più in città, dove viviamo gran parte dell'anno. L'esposizione agli ultravioletti, infatti, può danneggiare la retina che, così come il cervello, è costituita da cellule e fibre nervose. Molti oculisti consigliano addirittura - oltre agli occhiali - un cappellino con la falda, per evitare anche i riverberi.

INTERATTIVO: GLI EFFETTI SULL'OCCHIO 1



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domenica 15 maggio 2011

Pedalate gente, pedalate

Una pedalata due o tre volte la settimana perallenare gambe, cuore e arterie senza usurare le articolazioni. Con un vantaggio per la linea: in un’ora si brucia un monte calorie più o meno equivalente a mezza pizza margherita: circa 300-400 kcal, oltre 5 al minuto. Parola di esperti, è la bicicletta il mezzo ideale per la fuga dagli acciacchi e la caccia all’elisir di lunga vita. Si guadagna pure in buonumore grazie alla scarica di endorfine rilasciate dal cervello dopo l’esercizio fisico.

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martedì 10 maggio 2011

Stress da lavoro: come combatterlo con la dieta

Mens sana in corpore sano: fate vostro questa antica massima latina. Migliorando il tono muscolare e il sistema nervoso, anche umore e rilassamento mentale trarranno importante giovamento.
A partire dal mattino evitate il solito caffè o l’onnipresente cappuccino al bar: perché non variare? Sperimentate una spremuta di arance e pompelmo, ricca di vitamine, oppure un té verde ricco di antiossidanti. Un centrifugato o un frullato vi permetteranno di saziarvi e sentirvi energizzati.
Via libera a verdure e frutta, carboidrati (meglio se integrali) e qualche volta pesce o carne, se non siete vegetariani.
In situazioni stressanti specialmente le donne tendono a consolarsi con il cibo: attenzione ai cibi ricchi di zucchero come i dolci, che placano sul momento le ansie grazie a un innalzamento della serotonina, ma contribuiscono a un’alterazione dei minerali.
Scegliete fruttosio e miele al posto dello zucchero e un cucchiaio al giorno di lievito di birra per la vitamina B.
E ovviamente tuffatevi nelle spezie: un mondo colorato, denso di profumi e fascinazioni, che trasformerà il pranzo in ufficio nell’ispirazione di un luogo altro, esotico quanto suadente.

Fonte

domenica 8 maggio 2011

Chili di primavera, smaltire con latte e derivati

Dopo le uova di Pasqua e i picnic delle prime giornate di sole, può essere necessario rimettersi in forma. Si può chiedere aiuto anche a latte e yogurt scremati. Sostanze che, secondo le ultime evidenze scientifiche, possono giocare un ruolo decisivo nella lotta all'obesità. Il calcio e i prodotti lattiero caseari, dicono gli esperti, sono un'ottima fonte di sostanze nutritive e sono poveri di calorie (36 kcal all'etto). Le ultime scoperte della scienza sui benefici del latte e i consigli di Andrea Ghiselli, nutrizionista dell'Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione

di IRMA D'ARIA

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lunedì 2 maggio 2011

Liposuzione, il grasso ritorna a un anno trattamento

Le cellule adipose tolte si riformano in altre parti del corpo

 

ROMA - Forse e' triste saperlo per chi ha speso soldi e riposto tante aspettative nella liposuzione: una ricerca senza precedenti dimostra infatti che, a un anno da questa procedura che rimuove il grasso, questo ritorna, distribuendosi in altre parti del corpo, tipicamente nelle zone superiori del corpo, braccia, spalle, parte superiore dell'addome. Secondo quanto si legge su The Indipendent e sul New York Times, la ricerca e' stata condotta presso la University of Colorado da Rudolph Leibel e pubblicata sulla rivista Obesity.


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martedì 26 aprile 2011

Ozio, dolce far nulla o tempo perso?

C'è chi tira sempre la carretta e chi ha bisogno di riposare, chi va dritto alla meta e chi ci arriva concedendosi qualche pausa. Non è solo questione di energia fisica; ancora di più contano l'atteggiamento mentale e il valore che si attribuisce all'attivismo (produttività o frenesia?) ed al riposo (l'ozio è un'arte o è tempo perso?). Dieci domande per scoprire il vostro profilo nella scala che separa la formica dalla cicala

test a cura dello psicologo MAURIZIO BRASINI - Psiconet

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venerdì 22 aprile 2011

Il bluff dei farmaci generici Erano gratis, ora si pagano

I consumatori: "Lo Stato si fa lo sconto a spese nostre, basta con il ticket occulto". Nei prossimi giorni si saprà quanti "equivalenti" torneranno a non avere costi di MICHELE BOCCI

 

ROMA - Dalla mattina di venerdì scorso in Italia c'è un ticket occulto su centinaia di generici. Chi entra in farmacia si trova a pagare da alcuni centesimi a diverse decine di euro per medicinali che fino a pochi giorni fa erano gratuiti. L'Aifa ha infatti abbassato il valore dei rimborsi per i cosiddetti "equivalenti" dal 10 al 40% per far risparmiare il sistema sanitario circa 600 milioni all'anno. Il problema è che al provvedimento dell'agenzia non sono seguite riduzioni di prezzo da parte di tutte le aziende produttrici. E i cittadini devono accollarsi una spesa imprevista per una buona parte dei 4.200 generici. È esplosa così l'ira delle associazioni come Federanziani, che ieri ha scritto al presidente Napolitano perché venga sospeso il provvedimento di Aifa, e anche delle Regioni. In particolare della Toscana. 

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lunedì 18 aprile 2011

Longevità, 10 luoghi comuni da sfatare

Preoccuparsi fa bene alla salute, mentre l'ottimismo è sopravvalutato. Divorziare può far bene solo alle donne e lavorare troppo non accorcia la vita. Sono alcune delle tante, inaspettate conclusioni cui sono giunti Howard S. Friedman e Leslie R. Martin. I due ricercatori hanno appena pubblicato i risultati del "Longevity Project", una ricerca iniziata nel 1921 dallo psicologo Lewis Terman che decise di  inseguire il segreto della lunga vita esaminando le risposte di 1.500 americani seguiti dalla scuola in poi per tutta la vita. Ecco quali sono, secondo il suo studio, i luoghi comuni da sfatare e i segreti della longevità.
a cura di IRMA D'ARIA

Interattivo 

Italiani, fertilità dimezzata in 20 anni la lenta estinzione degli spermatozoi

Dal congresso del Suni l'allarme per quella che viene definita un'emergenza nazionale nascosta: nelle coppie infertili, la causa è nell'uomo il 55% delle volte. Colpa dell'inquinamento, dello stress, di comportamenti sessuali a rischio e di patologie come il varicocele

 

 
ROMA - Non ci sono più gli uomini di una volta e il mito del macho italiano non esiste più. Frasi fatte come queste non si reggono solo sull'evoluzione dei rapporti tra i generi, ma anche su una realtà clinica verificata: anche se non ne parlano i telegiornali, infatti, il problema dell'infertilità maschile è ormai una sorta di emergenza nazionale, tanto che nelle coppie infertili il 55% delle volte la causa è nell'uomo. Il dato, presentato come eclatante e nuovo perché riferito a statistiche del 2010, è la base dell'allarme lanciato al 60° congresso della Società degli urologi del Nord Italia (Suni), in corso fino a sabato a Bologna.

La capacità riproduttiva dei maschi italiani è andata riducendosi nel tempo con il cambiare delle abitudini, dell'ambiente, del modo di vivere e dell'insorgere di patologie connesse ai nuovi stili di vita. Al congresso è stata citata un'indagine svolta un decennio fa, secondo la quale dal 1940 al 1990 la concentrazione media degli spermatozoi sarebbe crollata da 113 a 66 milioni. Negli ultimi vent'anni, poi, secondo quanto affermato da Giuseppe Martorana, presidente del congresso e direttore della Clinica urologica della Università di Bologna, "il numero degli spermatozoi prodotti si è quasi dimezzato".

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martedì 12 aprile 2011

Il profumo non è lo stesso per tutti Ognuno ha il proprio "radar" per gli odori

Una ricerca su Nature rileva che il sistema olfattivo non funziona sempre allo stesso modo. Vale per i topi e dovrebbe valere per gli uomini quanto accertato da un team Usa di ricerca, grazie a una tecnica in grado di far brillare le connessioni neuronali: nel viaggio dal naso al cervello gli effluvi seguono percorsi differenti

di ADELE SARNO

ROMA - Una rosa è una rosa, ma la percezione del suo profumo potrebbe variare da persona a persona. Lo dice uno studio pubblicato su Nature 1, secondo il quale la strada che un odore percorre per andare dal naso al cervello non è necessariamente la stessa per tutti. In altre parole non è detto che l'impulso odoroso, una volta captato e decodificato dai "radar" della mucosa nasale, vada sempre nello stesso modo verso la cosiddetta corteccia olfattiva primaria. Ovvero quella "centralina" che si trova nel cervello e che è in grado di interpretare oltre 10.000 odori. 


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venerdì 8 aprile 2011

La meditazione batte i farmaci Basta un'ora per dimezzare il dolore

Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Neuroscience, lo zen ha un effetto analgesico. Durante l'esercizio della concentrazione "positiva", nel cervello si accendono alcune aree e se ne spengono delle altre in un'azione "combinata" che riduce la sofferenza anche del 40%

di ADELE SARNO


 
ROMA - Altro che analgesici: quando il dolore è troppo forte basta un'ora di meditazione. La capacità di concentrare la propria mente e liberarla dai pensieri negativi, infatti, avrebbe il potere di ridurre l'intensità del dolore fino al 40%. Non solo, abbasserebbe del 57% anche quella sensazione spiacevole che segue la sofferenza. Queste "certezze" sono il punto d'arrivo di uno studio, pubblicato sul Journal of Neuroscience, secondo il quale lo zen batte i farmaci perché è in grado di influenzare l'attività delle aree cerebrali che controllano lo stimolo doloroso, regolandone il grado di intensità. In altre parole, dicono i ricercatori del Wake Forest Baptist Medical Center di Winston-Salem (Usa), la meditazione ha il potere di "assopire" la corteccia somatosensoriale e di "svegliare" il cingolo anteriore, l'insula anteriore e la corteccia fronto-orbitale. Questa azione "combinata" sulle aree che governano la percezione del dolore ha un potere analgesico.

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lunedì 4 aprile 2011

Perdere peso… dormendo

Dormire adeguatamente fa raddoppiare le possibilità di perdere peso e avere successo nel dimagrire

Cosa c’è di più semplice da fare per perdere peso senza dover impazzire o spendere chissà che cifra in prodotti dimagranti? Non pensarsi troppo e farsi una bella dormita.

Può sembrare strano, ma è quello che suggeriscono gli scienziati della nota organizzazione sanitaria statunitense “Kaiser Permanente”. Certo, al sonno bisogna abbinare una dieta equilibrata e un po’ di esercizio fisico che, detto tra noi, non fa mai male. Però, il sonno recita il ruolo da prima stella: dormire infatti da un minimo di 6 ad almeno 8 ore a notte fa raddoppiare le possibilità di perdere peso, suggeriscono al KP.

Perché il dormire fa, per così dire, perdere peso? Perché, spiegano gli esperti del KP, dormire bene e il tempo adeguato riduce lo stress. E, ridurre lo stress, non solo fa bene alla salute in generale, ma evita di farci cadere in tentazione dal mangiare durante la giornata concedendosi stuzzichini, cibo spazzatura vario e altre atrocità spinti dal desiderio di compensazione. 


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Stress, le più colpite sono le mamme

Aumentano le donne che lavorano a tempo pieno, ma lo stress incombe minaccioso su di loro

C’era da aspettarselo, le mamme lavoratrici sono le più stressate. La vita frenetica, le pressioni del "capo" e dei colleghi, il traffico in città - almeno due volte al giorno - ci rendono persone nervose, agitate, arrabbiate… stressate, in pratica.


Le donne, che non sono solo tali, ma anche mamme e lavoratrici sono le persone che maggiormente vengono colpite dallo stress e dall’infelicità.
Ad asserirlo è il Centre for Work and Life dell’University of South Australia che ha notato come le mamme possano essere più tristi proprio a causa delle pressioni lavorative e familiari. Ma la vita dura, in parte, la fanno anche gli uomini che tra i 29 e i 49 anni sembrano lavorare davvero molte ore portando seri squilibri alla loro vita.


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I 9 additivi alimentari più pericolosi che dovresti evitare

Spesso vengono utilizzati per conservare il cibo, ma possono essere nocivi per la salute Nella scelta degli alimenti da inserire nella propr...