Napoli – Nell’Occidente sviluppato e all’avanguardia, che ha ideato e sviluppato le nozioni di Stato Sociale e di welfare,
che ha il proposito di progredire senza lasciare nessuno indietro e
garantire le prestazioni minime ed essenziali a tutti i cittadini,
facendo leva sul principio di solidarietà che guida – dovrebbe guidare –
ogni scelta ed operato, ancora oggi c’è chi muore o chi è rimane gravemente invalidato perché non ha i mezzi economici
sufficienti per curarsi e/o fare attività di prevenzione, così tanto
auspicata dai medici e fondamentale per scongiurare guai più grossi.
Grazie alla Curia di Napoli, guidata dall’arcivescovo e cardinale Crescenzio Sepe,
è nata presso l’ospedale dell’Annunziata la farmacia solidale, con il
fondamentale apporto dei vertici della struttura ospedaliera,
l’Associazione dei farmacisti cattolici, l’Ordine dei farmacisti e
Federfarma, che assicureranno i medicinali più costosi e non mutuabili ai più poveri. La struttura ha il nome di Un farmaco per tutti.
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