mercoledì 9 marzo 2011

Crisi, la sanità italiana perde i suoi primati più a rischio cuore e salute delle donne

Secondo il Rapporto Osservasalute 2010, il sistema sanitario nazionale arretra su quel rapporto costi-benefici che nel 2000 l'aveva reso tra i miglòiori al mondo. L'aspettativa di vita femminile negli ultimi 5 anni è aumentata di soli tre mesi. Un italiano su 10 l'anno scorso non si è potuto permettere il dentista. Cresce il consumo di cocaina e di antidepressivi. Ritratto di un Paese che invecchia più grasso e pigro / IL NORD 1 / 2IL CENTRO 3 / 4IL SUD 5
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di ADELE SARNO

ROMA - Più grassi, pigri e 'acciaccati'. La salute degli italiani, e delle italiane soprattutto, per quanto ancora discreta, sta perdendo colpi a causa di cattivi stili di vita. Cresce il consumo di antidepressivi, ma anche quello di cocaina e alcol. Il declino però non dipende solo da cattiva volontà, sedentarietà e poca attenzione nei confronti dei abitudini di vita corrette, ma anche dalle condizioni del Servizio sanitario nazionale. Alla riduzione degli investimenti economici per la prevenzione si aggiunge il problema della chiusura degli ospedali che, sebbene pensata per razionalizzare il sistema, determina di fatto una riduzione dei posti letto e della ricettività per le emergenze.


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