mercoledì 29 dicembre 2010

LA MONTAGNATERAPIA

Salire su una cima, raggiungere una vetta, fare la scalata: tutte espressioni che, attraverso il riferimento metaforico alla montagna, indicano il successo, il raggiungimento degli obiettivi, l’andare verso l’alto. La montagna, dunque come simbolo di determinazione, di punto di arrivo, di meta più o meno facilmente raggiungibile che ben rappresenta l’idea di “farcela”. La premessa metaforica mette in evidenza uno dei fattori che rende così efficace la montagnaterapia, dove l’ambiente montano reale diventa luogo di terapia a vari livelli. Anche se questo termine rimanda ad un aspetto “curativo”, si puà vedere la montagnaterapia nell’ottica più ampia della promozione della salute e del benessere intesi come qualcosa di più dell’assenza di malattia. 

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lunedì 27 dicembre 2010

Mangiare davanti al pc fa ingrassare perché il cibo sazia di meno

Una ricerca  dell'Università di Bristol ha messo a confronto due gruppi di "mangiatori" e scoperto che, con la stessa quantità di alimenti assunti, chi aveva consumato il pasto mentre giocava al computer aveva "conservato" l'appetito

di VALERIA PINI


 
ROMA - Il panino o un piatto sazia di meno se consumato con gli occhi incollati al computer. Scene che si ripetono ogni giorno negli uffici, ma anche a casa. Per continuare a leggere mail e a lavorare non si abbandona il pc neanche per la pausa pranzo e c'è chi continua  anche la sera, magari chattando con gli amici o collegandosi a Facebook. Ora arriva la notizia che tutto questo potrebbe mettere a rischio la linea anche quando si tratta di un semplice snack o di un pasto è leggero. Lo rivela uno studio dei ricercatori dell'università di Bristol 1, pubblicato dalla rivista American Society for Nutrition. Mangiare rimanendo alla tastiera, infatti, ci rende molto più propensi a cedere a uno spuntino nell'arco della giornata.

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venerdì 24 dicembre 2010

Diabete, un aiuto da latte e formaggio Riducono del 60% il rischio di ammalarsi

Secondo i dietisti va limitato perché responsabile di colesterolo alto e cardiopatie; eppure ora uno studio pubblicato su Annals of internal medicine sostiene che chi consuma prodotti lattiero-caseari ha molte meno probabilità di andare incontro al tipo 2 della malattia. I ricercatori: "Il prossimo passo è aumentare le capacità protettive di questi alimenti"

di ADELE SARNO

ROMA - Latte, yogurt e formaggio aiutano a prevenire il diabete di tipo 2. Secondo uno studio pubblicato su Annals of internal medicine, chi segue un'alimentazione a base di prodotti lattiero-caseari non solo ha livelli di colesterolo cattivo più bassi, ma ha il 60% delle possibilità in meno di andare incontro al diabete. Per raggiungere questi risultati, i ricercatori della Harvard School of Public Health di Boston (Usa) hanno esaminato più di 3mila soggetti monitorati per un periodo lungo 20 anni. Secondo il gruppo guidato da Gökhan S. Hotamisligil, le proprietà benefiche dei prodotti lattiero-caseari sono collegate all'acido trans-palmitoleico, una sostanza non prodotta dall'organismo umano e presente solo nel latte.


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martedì 21 dicembre 2010

Ognuno ha il suo tasso di infedeltà 10 domande per calcolare il vostro

Il test

E' uno degli indicatori dello stato di salute di una coppia e tra le spie che segnalanoquando una relazione mostra delle crepe.  Scoprite a quale profilo appartenete

Test a cura della psicologa BRUNELLA GASPERINI 1


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mercoledì 15 dicembre 2010

Sessualità, i disturbi-tabù degli uomini

Disfunzione erettile, eiaculazione precoce, infertilità e malattie sessualmente trasmissibili. Sono tutti disturbi che riguardano direttamente gli uomini e che spesso restano un tabù. Eppure la salute sessuale è parte rilevante del benessere generale, un diritto dell'uomo e della coppia e seguirla è un  dovere dello specialista. Se ne parla da oggi al XXVI congresso della Società italiana di andrologia, dove il presidente Vincenzo Gentile rilancia il ruolo dell'andrologo come medico di riferimento per le patologie della sfera riproduttiva e sessuale maschile. Ecco i numeri del problema in Italia, i disturbi più diffusi e i rimedi che può offrire lo specialista

di ADELE SARNO

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venerdì 10 dicembre 2010

Nei, un "vezzo" con altri poteri chi ne ha molti invecchia meno

Ricercatori del King's College di Londra hanno confrontato 1.200 gemelle e "scoperto" che quelle che avevano oltre cento "macchie" sulla pelle avevano muscoli, cuore e occhi più sani e un aspetto molto più giovanile. Il segreto sarebbe la maggiore lunghezza dei telomeri, cui si abbina un declino cellulare più lento

di  VALERIA PINI

ROMA - Eva Mendes e Cindy Crawford ne hanno fatto un punto di forza. Per non parlare di quello sul labbro superiore di Marilyn Monroe. I nei possono rendere più belle, ma secondo una ricerca presentata alla Royal Society of Medicine 1 sono anche indice di buona salute e aiutano a sembrare più giovani. Gli studiosi del King's College London 2 hanno esaminato 1.200 gemelle non identiche fra loro, fra i 18 e i 79 anni: quelle con oltre 100 nei disseminati sulla pelle avevano muscoli più tesi, cuore e occhi più sani e sembravano più giovani di almeno sette anni rispetto alle coetanee. Inoltre avevano ossa più forti del normale e di conseguenza un rischio dimezzato di sviluppare l'osteoporosi.
 
Secondo i ricercatori inglesi, i fattori positivi legati alla presenza delle macchioline sulla pelle sono numerosi, anche se vanno protette per escludere eventuali rischi di melanomi maligni causati dall'esposizione al sole.
La maggior parte delle persone ha una media di 30-40 nei su tutto il corpo, ma c'è chi arriva a 600. Partendo da qui, i ricercatori inglesi si sono messi a studiare la relazione tra la presenza di queste piccole macchie ed alcune caratteristiche fisiche. "C'eravamo accorti da tempo che i pazienti con molti nei hanno un aspetto più giovanile   -  spiega Veronique Bataille, la dermatologa a capo della ricerca - , hanno meno rughe e meno macchie sulla pelle".


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martedì 7 dicembre 2010

Tumori: l'aspirina riduce le morti del 20%

Esperti: non è strada praticabile per tutti, valutare costi e benefici

ROMA - Basse dosi di aspirina possono diventare uno scudo capace di ridurre del 20% le morti per molte forme comuni di tumore, ma gli esperti accolgono la notizia con prudenza. I nuovi dati, pubblicati online su The Lancet, sono importanti, ma non spiegano perche' l'aspirina sia uno scudo anticancro. Inoltre perche' sia efficace il farmaco va preso quotidianamente per anni (5,10 perfino 15), con costi in termini di controindicazioni che non possono essere ignorati.

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lunedì 6 dicembre 2010

Fitonutrienti, il tesoro di frutta e verdure

Per rinforzare il sistema immunitario, prevenire le malattie da raffreddamento, ma anche per proteggersi dal cancro e combattere l'invecchiamento, possiamo aiutarci con i cibi giusti. Sono quelli più ricchi di fitonutrienti, ovvero i nutrienti provenienti dalle piante, che hanno colori, aromi e sapori molto forti e secondo molte ricerche sono le migliori guardie del corpo e della nostra salute. Si stima che in natura esistano più di 30mila fitonutrienti, ma fino ad oggi ne sono stati isolati e identificati soltanto un migliaio. Ecco in quali cibi si trovano i più importanti e a cosa servono

di IRMA D'ARIA

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venerdì 3 dicembre 2010

Grasso addominale: affligge uomini e donne, le origini e i rischi

Grasso addominale affligge uomini e donne, le origini e i rischi

Il grasso viscerale, noto anche come grasso addominale, è la parte di tessuto adiposo concentrata all’ interno della cavità addominale e distribuita tra gli organi interni e il tronco. Il grasso addominale si differenzia da quello sottocutaneo, contenuto nell’ ipoderma, lo strato più profondo della cute, e da quello intramuscolare, che è invece distribuito tra le fibre dei muscoli (tuttavia anche quest’ ultimo sembra correlato in misura significativa all’ insulino-resistenza e quindi al diabete e al sovrappeso).

Le cause e i rischi del grasso addominale
Nella formazione del grasso addominale vi sono fattori che non possono essere modificati: l’uomo e la donna dopo la menopausa sono esposti a questo rischio e, se non ingrassano, il tessuto adiposo si localizza in tale sede: nell’ uomo, per l’ azione di alcuni ormoni, fra cui il cortisolo e il testosterone; nella donna in menopausa, per la assenza di altri ormoni, estrogeni e progesterone. Vi sono poi fattori modificabili, come la dite e lo stile di vita stressante e/o sedentario.

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giovedì 2 dicembre 2010

Aids, in Italia 40mila vittime "Un contagio ogni due ore"

 Hiv, colpito un italiano ogni due ore

"Sei su dieci lo scoprono troppo tardi"

Il rapporto dell'Istituto superiore di sanità fotografa il declino dell'Aids in Italia. Ciò che aumenta è il numero dei sieropositivi, complice la diminuita percezione del rischio e l'efficacia dei farmaci retrovirali. Cambia anche l'identikit del malato: maschio, quarantenne, eterosessuale. Nel nostro Paese 40mila vittime in trent'anni

di ADELE SARNO

ROMA - In Italia il virus dell'Hiv infetta una persona ogni due ore. Diminuisce invece in assoluto il numero delle persone malate di Aids: oggi sono 4.000 all'anno. Rispetto a vent'anni fa le infezioni sono ridotte, ma è molto più elevato il numero dei sieropositivi viventi per effetto delle maggiore sopravvivenza legata alle terapie, divenute più efficaci. Oggi i sieropositivi sono 150mila, mentre i malati di Aids sono 22mila. È questo il quadro che emerge dai dati di ministero della Salute e Istituto superiore di sanità (Iss) in occasione della Giornata mondiale per la lotta contro l'Aids.


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Aids, arriva la pillola preventiva che abbatte i rischi di contagio

 

Dietro a ogni cancro un' 'ape regina'

E rende aggressivo il tumore, Airc va alla sua caccia

(ANSA) - MILANO, 30 NOV - In ogni cancro si nasconde 'un'ape regina' che comanda le altre cellule e rende il tumore piu' aggressivo. Uccidere questa 'regina' porterebbe a rivoluzionare la cura del cancro: ed e' a questo che punta un progetto dell'Associazione italiana ricerca cancro (Airc). 'Le staminali sono la frontiera dei tumori', dice il ricercatore Pier Paolo Di Fiore, il quale spiega che la regina e' la staminale, ed e' fertile, mentre le altre cellule tumorali sono api operaie, sterili.

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domenica 28 novembre 2010

Vuoi una pelle tonica? Mangia il cibo giusto


L’alimentazione può farci sembrare più o meno giovani. Lo ricorda continuamente nei suoi libri il dermatologo americano Nicholas Perricone, esperto della teoria infiammatoria dell’invecchiamento, che anche nel suo ultimo lavoro «I sette segreti per una lunga giovinezza» non manca di dedicare un capitolo a come mangiare per mantenere la pelle soda. «La carenza di proteine, e di buona qualità, si vede subito sul viso - scrive il dottor Perricone -. Le donne ne consumano meno della loro controparte maschile, e questo è uno dei motivi per cui gli uomini sembrano spesso più giovani delle loro coetanee. Un’altra ragione ha a che fare con il testosterone, che aiuta a regolare lo spessore e il grado di untuosità della pelle. Una terza ragione è che gli uomini hanno un maggiore spessore cutaneo e questo rende la loro pelle meno vulnerabile agli effetti dannosi del sole e dell’ambiente. Per questo è particolarmente importante che le donne scelgano un’alimentazione antinfiammatoria come prima arma di difesa nei confronti dell’invecchiamento».

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venerdì 26 novembre 2010

Tumore al polmone, l'annuncio di Veronesi "La tac spirale dimezza la mortalità"

Il direttore dell'Ieo parla di "svolta epocale nella lotta al big killer" dai risultati dello studio Cosmos: la ripetizione dell'esame su un campione di 6.200 fumatori incalliti ha consentito di individuare 297 carcinomi, il 75% dei quali allo stadio iniziale e quindi più facilmente curabili. "Screening nazionale sui soggetti a rischio e test a carico dello stato"

MILANO - "Una svolta epocale per la lotta al tumore del polmone". Così all'Istituto europeo di oncologia (Ieo) hanno commentato l'esito dello studio Cosmos sui grandi fumatori, realizzato a Milano, che conferma i dati del National cancer institute (Nci) negli Usa, secondo i quali la diagnosi precoce con Tac spirale nei soggetti a rischio permette di ridurre del 20% il tasso di mortalità di questo tumore.

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giovedì 25 novembre 2010

Olio d’oliva extravergine: una bottiglia su 3 è contraffatta

Miscele di oli comunitari di dubbia qualità e prodotti sospettati di essere stati deodorati. Ancora una volta si addensano nubi intorno all’extravergine venduto soprattutto nei supermercati.
Stavolta l’allarme non arriva dalla California, dove a luglio un discusso studio dell’Olive Center dell’Università di Davis aveva declassato a semplici vergini diversi big dell’extravergine “italiano”.
A far discutere ora, ci sono nuove analisi anticipate dal settimanale il Salvagente in edicola da oggi e in vendita anche on line, che puntano il dito sulla possibile presenza di partite deodorate - non ammesse nell’extravergine - nei più comuni prodotti da scaffale. Uno su tre non ce la fa


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lunedì 22 novembre 2010

Istat: 7 italiani su 10 in buona salute


Artrosi e ipertensione le malattie croniche piu' diffuse




(ANSA) - ROMA, 19 NOV - Gli italiani hanno una percezione buona del proprio stato di salute. Nel 2010, sette residenti in Italia su dieci hanno valutato positivamente il proprio stato di salute, gli uomini piu' delle donne (75% contro 66,5%). I dati sono contenuti nell'Annuario statistico italiano 2010 dell'Istat. Quanto alle patologie croniche, il 38,6% delle persone dichiara di esserne affetto, l'86,7% fra gli 'over 75'.

Le malattie croniche piu' diffuse sono l'artrosi/artrite (17,3%), l'ipertensione (16%).


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sabato 20 novembre 2010

Mangiare noci aiuta a proteggere le arterie



Mangiare noci aiuta a proteggere le arterieConcludere un pasto mangiando alcune noci sembra possa essere molto utile per l'organismo, in particolar modo aiutano a tenere le arterie pulite proteggendole da eventuali grassi saturi presenti in alcuni cibi come carni, insaccati e formaggi. Lo studio, co-finanziato dal California Walnut Commission, è stato condotto da alcuni ricercatori del Policlinico di Barcellona, i risultati sono stati poi pubblicati sulla rivista scientifica Journal of the American College of Cardiology.
In base ai dati raccolti dai ricercatori, se a fine pasto si mangiano otto noci, una porzione di circa 28 grammi, si ha una protezione verso i grassi cattivi superiore a quella che si potrebbe ottenere con l'olio d'oliva.
Ogni volta che si mangiano cibi che contengono grassi saturi, per lo più di origine animale, contribuiscono ad aumentare il livello del colesterolo "cattivo" e il rischio di malattie cardiovascolari. Il colesterolo in eccesso legato alle LDL, il cosiddetto colesterolo cattivo, tende ad accumularsi sull'endotelio delle arterie in aggregati sempre più densi fino a formare delle vere e proprie placche (ateromi). Queste placche fanno perdere la naturale elasticità delle arterie e possono causare gravi danni soprattutto al cuore (infarto) o al cervello (ictus).

venerdì 19 novembre 2010

LATTE. Con due bicchieri al giorno si perde più peso in una dieta dimagrante


Ma il latte non faceva "ingrassare"? Così, almeno, ritiene – ecco il primo errore – una larga parte dell’opinione pubblica, compresi molti "esperti" che, quando non vietano il latte, consigliano alle signore quello parzialmente scremato (che ha molto meno vitamine A e D, liposolubili) anziché quello intero, mentre stranamente non mostrano la medesima severità verso mozzarelle o formaggi che hanno fino a 10 volte il grasso del latte, tantomeno hanno il coraggio di essere impopolari e di perdere clienti vietando caramelle, dolci, bibite biscotti, merendine (ma anche i dolci fatti in casa: quello che conta, parlando del sovrappeso, non è la qualità delle farine ma il dolce inutile o in eccesso) e succhi di frutta concentrati. Lo zucchero, infatti, nei soggetti sedentari finisce per trasformarsi in depositi di adipe. Tutti questi oppositori "dietetici" del latte (e non voglio parlare di quelli "filosofici"...) sono poi di manica larga anche con i consumatori di salumi, che producono nitrosammine cancerogene, e soprattutto di patatine, fritture e pietanze grasse arrostite o cotte con olio, i cui acidi grassi perossidati producono pericolosi radicali liberi. Ma, si sa, la coerenza è una parte dell'intelligenza, e dunque è rara.

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mercoledì 17 novembre 2010

Latte scaduto e ribollito: «bufala» in rete

Gli esperti spiegano perché non è credibile il tam-tam che sta allarmano i consumatori


MILANO - Il latte pastorizzato potrebbe essere niente più che acqua sporca. Questa la denuncia contenuta in una mail che da qualche tempo rimbalza su internet in una specie di catena di sant'Antonio. Questa «truffa» - rinforza l’accusa - sarebbe addirittura «incoraggiata» dalla legge, che consentirebbe - sempre secondo la mail - che il latte scaduto rimasto invenduto, venga ritirato dal produttore, trattato a 190 gradi e messo nuovamente sul mercato, come latte fresco. Non solo: questo procedimento potrebbe essere ripetuto anche per cinque volte successive. E tutto questo sarebbe talmente legale, che il numero delle "ribolliture", verrebbe addirittura segnalato in etichetta. Sotto le confezioni di cartone vengono normalmente stampigliati dei numerini, dall'1 al 5, in serie: 12345. Secondo i sostenitori della tesi, se da questa serie di numeri ne manca uno, per esempio il 3, significa che il latte che abbiamo acquistato, scaduto per due volte, è stato riscaldato una terza volta, in attesa di compratori.



Il vero significato di scritte e numeri sul cartoccio

CHE COSA DICONO GLI ESPERTI - Ma che cosa c'è di vero, in questa gravissima accusa? Si tratta di una notizia totalmente falsa, assicurano gli esperti interpellati. «È l'ennesimo atto diffamatorio nei confronti di un alimento essenziale sulla nostra tavola» afferma Ivano De Noni, professore associato di tecnologia lattiero casearia al Distam, Dipartimento di scienze e tecnologie alimentari e microbiologiche di Milano. «Non è affatto vero — spiega l'esperto — che la legge consenta il recupero per l'alimentazione umana del latte pastorizzato scaduto per rivenderlo come fresco. La legge prevede che il trattamento di pastorizzazione possa venire applicato solo sul latte crudo e quindi una sola volta. E che il latte non venga riscaldato ripetutamente può essere verificato attraverso analisi di laboratorio. La normativa prevede, infatti, che il latte pastorizzato risponda a requisiti di qualità evidenziabili in base a precisi parametri di danno termico sulle proteine del siero». Insomma, il latte pluririscaldato si rovina e ai controlli questo si scopre. «E mi sembrerebbe ben strano — aggiunge ironico De Noni — che i produttori che contravvengono alla legge, lo scrivano sulla confezione con numerini leggibili per tutti». Altra "bufala" del testo allarmistico, l'indicazione del trattamento del latte scaduto a 190 gradi. «Il latte non potrebbe in nessun caso essere trattato con un calore così violento, perché diventerebbe marrone.

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lunedì 15 novembre 2010

Mirtillo il frutto del benessere



Il mirtillo è un frutto di bosco molto salutare. Contiene infatti potassio, calcio, fosforo e vitamina A e C e gli anticianosidi. Il mirtillo viene utilizzato per la pesantezza alla gambe, per curare la fragilita’ dei capillari e anche per il benessere delle vie urinarie e della retina. E’ anche un toccasana per aumentare le difese immunitarie e con l’influenza alle porte è sempre meglio tentare qualche rimedio naturale; ma anche un forte potere depurativo e quindi previene le infiammazioni dell’intestino e delle vie urinarie (cistite). Utilissimo anche in caso di dissenteria poiché il mirtillo contiene acido citrico e tannino.
In pasticceria il mirtillo come tutti i frutti di bosco viene usato per marmellate e confetture ma anche per ottimi semifreddi o crostate.



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venerdì 12 novembre 2010

Yogurt tanti benefici in un solo alimento


Oggi vogliamo parlare dello yogurt. E' ricco di calcio, sali minerali e vitamine e grazie ai fermenti lattici che contiene permette di combattere e eliminare i microorganismi presenti nell'intestino e a migliorare lo stato della flora batterica e di conseguenza combatte i virus e aumenta le difese immunitarie.
Lo yogurt intero è un alimento completo ma ha un contenuto calorico basso. Per questo spesso viene sostituito al burro poichè garantisce la morbidezza ma anche la leggerezza del piatto.
Grazie alla fermentazione il lattosio contenuto nel latte viene scisso in glucosio e glattosio più facilmente digeribili e quindi adatto anche agli intolleranti al lattosio.


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giovedì 11 novembre 2010

Anoressia, l'allarme è al maschile i malati decuplicati in dieci anni

In Italia sempre più uomini sono vittime di disturbi del comportamento alimentare; la più colpita è la fascia d'età fra i 19 e i 40 anni, ma l'incremento maggiore dei casi riguarda gli adolescenti. I segnali: perdita di peso, ossessione dei muscoli scolpiti e calo del desiderio

di ALESSANDRA MARGRETH

ROMA - Colpiscono fra i 19 e i 40 anni, in prevalenza nel ceto sociale medio e sono in rapida e diffusa crescita. Sono i disturbi del comportamento alimentari tra gli uomini, un fenomeno che, a differenza dell'anoressia e della bulimia femminile, resta nascosto malgrado sia decuplicato nell'ultimo decennio. Fino al 2000, la componente maschile rappresentava infatti l'1% sul totale di chi soffriva di questo genere di disturbi; oggi quella percentuale è balzata a un 10% che raddoppia al 20% nella fascia d'età fra i 13 e i 17 anni.

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Celiachia, la guida ai cibi sicuri diventa applicazione per i-phone

A portata di telefonino i consigli sui prodotti privi di glutine e i luoghi dove sono reperibili. In Italia i malati ufficiali sono 100mila, ma ce ne sono altri 500mila "in sonno"

 


MILANO - Non c'è cura per la celiachia. L'unica è evitare quegli alimenti a base di cereali e soprattutto frumento che contengono il glutine, ossia la causa di questa forma di intolleranza alimentare. Una mano ai celiaci italiani - oltre 100mila, a cui si aggiungono i 500mila celiaci "attesi" - viene ora dal fatto che la Guida alla spesa quotidiana, creata dall'Associazione italiana, è disponibile come applicazione Apple scaricabile su i-phone.

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lunedì 8 novembre 2010

Una giusta alimentazione per migliorare le prestazioni sessuali



alimentazione e sessoDimmi quello che mangi e ti dirò come ti comporti sotto le lenzuola, o meglio, quanto attiva è la tua vita sessuale e quanto buone le tue prestazioni. Secondo una ricerca americana, e secondo i consigli della nutrizionista AmandaUrsell possiamo migliorarela nostra vita sessuale agendo sull’alimentazione.
Non ci vuole un esperto per capire che mangiare cibi grassi e pesanti, prima di andare a dormire, non è il preliminare migliore per prestazioni da favola, ma alcuni consigli saranno comunque utili per provare.

Non ci vuole un esperto per capire che mangiare cibi grassi e pesanti, prima di andare a dormire, non è il preliminare migliore per prestazioni da favola, ma alcuni consigli saranno comunque utili per provare.
Gli uomini dovrebbero evitare i grassi saturi delle torte e dei biscotti confezionati poichè influiscono sulla pressione sanguigna, e quindi sull’erezione; entrambi i partners dovrebbero evitare di assumere troppi alcolici perchè, sebbene un bicchiere faccia aumentare la voglia, un bicchiere di troppo causa un attacco di sonnolenza e il calo delle forze.
Ottimi sono invece i carboidrati come pane e pasta, le carni rosse e le uova, ricche di ferro, ideali per dare al corpo forza e vigore; le sardine che rendono la pelle più sensibile. In più, con una cena a base di pollo o di tofu che innalzano il livello di ormoni, potrete garantire al partner una notte di fuoco e prestazioni da manuale. Conoscete altri cibi la cui assunzione può contribuire al miglioramento dalle prestazioni sessuali? Condividiamole su benessere!

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sabato 6 novembre 2010

Pistacchi, e dici addio al colesterolo

I pistacchi, insieme a una dieta sana, possono contribuire ad abbassare il colesterolo e alzare il livello di antiossidanti

Forse dire addio del tutto al colesterolo non possiamo farlo, ma abbiamo ottime possibilità di ridurlo grazie ai preziosi pistacchi. Dopo la ricerca della Pennsylvania State University che dichiarava le sue preziose virtù per cuore e arterie, arriva un’ulteriore conferma, pubblicata nel Journal of Nutrition.

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giovedì 4 novembre 2010

Sei modi per allenare il cervello

1) Imparare a suonare uno strumento musicale
I ricercatori della Ruhr-University hanno dimostrato che il cervello dei musicisti è più plastico e che imparare a suonare uno strumento migliora la capacità di sviluppare altre competenze.

2) Stimolare il cervello
Lievi impulsi di corrente elettrica migliorano l'eccitabilità dei neuroni e fanno lavorare più rapidamente alcune aree del cervello ( Università di Oxford )

3) Esporsi alla luce per restare lucidi
Dopo pochi secondi di esposizione alla luce l'area del cervello che sovrintende alla lucidità diventa più attiva. La luce blu si è rivelata più potente di quella viola o verde. ( Università di Montreal )

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mercoledì 3 novembre 2010

Mal di testa, una guida per sconfiggerlo

Il test per riconoscere i sintomi, le cure, i rimedi naturali, centri d'eccellenza, dieta antiemicrania. E tanti consigli

MILANO - Come combattere la cefalea? Lo spiega "Mal di testa: la guida pratica per sconfiggerlo", terzo volume della collana "I libri di Ok", a cura della redazione di Ok Salute, il mensile Rcs diretto da Eliana Liotta. Il testo nasce dalla collaborazione con l'Associazione neurologica italiana per la ricerca sulle cefalee (Anircef) e, come la rivista, ha la direzione scientifica della Fondazione Umberto Veronesi. Un brano del libro: "La fitoterapia"

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Il sesso allunga la vita dei maschi (fedeli)

Chi ha una buona intesa di coppia gode di una maggiore protezione da parte del testosterone; chi ha l'amante fissa vive un forte stress e adotta comportamenti a rischio

MILANO - Un'attività sessuale piena e piacevole protegge gli uomini dai problemi cardiovascolari. Soprattutto se lui è fedele e felice in coppia, o se tradisce la partner solo saltuariamente. Lo affermano alcuni studi che saranno presentati al congresso della Società italiana di andrologia e medicina della sessualità (Siams), dal 4 al 6 novembre a Modena.

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martedì 2 novembre 2010

Vitamine, l'alfabeto del benessere

Ammine della vita: così le aveva battezzate nel 1911 lo scopritore, il medico biologo polacco Kazimierz Funk. Da allora, l'importanza di questi composti organici che si assimilano attraverso l'alimentazione è andata crescendo via via che si scoprivano i loro effetti sulla salute, in grado di debellare malattie e soprattutto di agire come indispensabile arma di prevenzione. Ecco quali sono, dove si trovano e i loro "poteri"

di CECILIA SCALDAFERRI

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domenica 31 ottobre 2010

Ipersensibili alle foglie (cadenti) Misura quanto ti pesa l'autunno

Cambiano le condizioni atmosferiche e cambia la luce solare, due dei fattori principali che influenzano la vita psichica e il benessere al passaggio da una stagione all'altra. Dieci domande vi aiutano a calcolare se e quanto il tempo delle castagne influisca sul vostro buonumore

Test a cura della psicologa BRUNELLA GASPERINI

Inizia

sabato 30 ottobre 2010

Torna l'ora solare un jet lag nemico del riposo


La notte tra sabato 30 e domenica 31 ottobre, lancette indietro di sessanta minuti. Per sette italiani su dieci i problemi nel dormire si accentuano con stanchezza, affaticamento, cali di attenzione, depressione. Ecco perché è importante rimettere in fase l'organismo / INTERATTIVO 1

di IRMA D'ARIA
LA NOTTE tra sabato 30 e domenica 31 ottobre le lancette degli orologi torneranno indietro di sessanta minuti restituendoci l'ora solare che resterà in vigore fino al prossimo 27 marzo. Un cambiamento che provoca in molti di noi qualche disturbo psico-fisico. Lo spostamento delle lancette, sia in avanti che indietro, non è infatti privo di effetti collaterali a cominciare da quelli sull'umore. Questo è il tipico periodo dell'anno in cui insorge il Seasonal Affective Disorder o più semplicemente la depressione autunnale, un disturbo che colpisce soprattutto le donne tra i trenta e i quarant'anni e dovuto a un'alterazione del fotoperiodo, cioè alla quantità di luce. I sintomi sono difficoltà a svegliarsi al mattino, malessere sempre al mattino, astenia e affaticamento generale. 


giovedì 28 ottobre 2010

Malasanità, il 50% dei casi in Calabria e Sicilia La commissione: in Italia un errore ogni 2 giorni


Dalla fine di aprile 2009 a metà settembre 2010, sono stati contati 242 casi. 15 al mese. 64 si sono verificati in Calabria, 52 in Sicilia, 24 nel Lazio. Fuori dalla classifica restano solo Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Umbria e Marche


ROMA - La Commissione errori ha redatto il rapporto facendo assumere all'allarme malasanità connotati numerici incontestabili e preoccupanti. In Italia, in media, ogni mese, si contano 15 casi di errori in campo sanitario. Uno ogni due giorni. In poco più di un anno, dal primo ufficio di presidenza di fine aprile 2009 a metà settembre 2010, la commissione parlamentare ha esaminato 242 casi.

Episodi di presunta malasanità, di cui 163 hanno fatto registrare la morte del paziente. O per errore diretto del personale medico e sanitario, o per disservizi o carenze strutturali. Su 163, 88 sono vittime di errori che si concentrano in due sole regioni: Calabria (50) e Sicilia (38). Fuori dalla classifica restano solo cinque regioni. In Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Umbria e Marche non si sono registrati casi di malasanità di tipo strutturale.

martedì 26 ottobre 2010

Quanti sono i tumori del seno?

Una “fotografia molecolare” del tumore del seno ha permesso di far luce sulle numerose trasformazioni alle quali va incontro il DNA di questi tumori e che ci permettono di comprendere meglio i meccanismi alla base della malattia
I tumori non sono tutti uguali, questo si sa, e se li si guarda dal punto di vista molecolare le differenze tra un caso e l’altro appaiono ancora più numerose ed evidenti.
E il tumore del seno non fa eccezione, come dimostrano i risultati di uno studio recentemente pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature da un gruppo di ricercatori inglesi coordinati da Mike Stratton.
Dopo aver analizzato attentamente il DNA di 24 di questi tumori, infatti, Stratton e colleghi sono giunti alla conclusione che i tumori del seno sono molto diversi tra loro e molto complessi dal punto di vista molecolare.
“Siamo rimasti veramente stupiti dal numero e dalla complessità dei riarrangiamenti nel DNA di alcuni dei tumori analizzati” spiegano gli autori “e le nostre osservazioni sostengono l’ipotesi che il tumore del seno non è una, ma molte diverse malattie”.


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domenica 24 ottobre 2010

Salmone, base di un'alimentazione sana ed equilibrata

Roma, 15 ott. (Adnkronos) - Ricco di proteine, vitamine, minerali e acidi grassi omega tre il salmone è un alimento ideale per tutti. E in particolare per anziani, bambini, donne in dolce attesa e che allattano


Il video


Salmone mania


"Facciamolo a fette"


sabato 23 ottobre 2010

Dieta anti Colesterolo? Ecco la verità!

Dieta anti Colesterolo? Ecco la verità!E se ti dicessi  proprio il contrario?
E cioè che la sola misurazione del colesterolo alto non è un fattore di rischio per la tua salute?
Devi sapere che il colesterolo di per sè non è una molecola nociva, poichè svolge importantissime funzioni, come ad esempio la sintesi degli ormoni sessuali maschili. Trasportato nel sangue dalle lipoproteine LDL HDL possiamo suddividerlo in colesterolo buono (che rimuove il colesterolo cattivo in eccesso detto anche HDL) e cattivo (quello che si deposita sulle pareti delle arterie cioè l’HDL) . Il colesterolo totale nel sangue essendo la somma di LDL, HDL e VLDL quindi, non rappresenta un rischio per la salute quanto invece può esserlo il rapporto tra il colesterolo totale e quello buono (noto anche come indice di rischio(IRC).

Questo Indice di Rischio dovrebbe essere sempre inferiore a 5 per l’uomo e a 4,5 per la donna.


Ecco come si calcola: 
IRC = Colesterolo totale / HDL


Un soggetto con colesterolo totale a 250 e colesterolo HDL (quindi buono) a 80, ha un indice di rischio pari a 3.1 che è ancora nella norma rispetto a chi ha un con colesterolo totale a 250 con un HDL a 40.
Il bello è che come spiego dettagliatamente nel mio report, il colesterolo che abbiamo nel sangue proviene solamente per il 20% da quello assunto con l’alimentazione, in quanto per l’80% è autoprodotto dall’organismo
Da ciò ne deriva che nella dieta, non ha molto senso eliminare gli alimenti che contengono colesterolo.

giovedì 21 ottobre 2010

IL SEGRETO DELLA LONGEVITA' SCOPERTA TUTTA ITALIANA

Tre aminoacidi per allungare la vita

Nelle cavie un aumento medio del 12%. Scoperta italiana
Se un italiano ha oggi un’aspettativa di vita media di circa 81 anni, con la dieta degli aminoacidi può arrivare a toccare i 90-91 anni in buona salute. Così è stato nei topi di laboratorio alimentati con acqua arricchita da un composto di tre aminoacidi a catena ramificata (Bcaa): leucina, isoleucina e valina. Tre dei venti «mattoni» che costituiscono le proteine. La scoperta, tutta italiana, è pubblicata dalla rivista Cell Metabolism. I ricercatori coinvolti fanno parte delle università degli studi di Pavia, Milano e Brescia, oltre che dell’Istituto Auxologico di Milano. Studi precedenti avevano già evidenziato la caratteristica degli aminoacidi a catena ramificata di prolungare la vita del lievito unicellulare, ma ora la verifica è stata fatta su cavie. «Il gruppo di topi alimentati con acqua agli aminoacidi ha vissuto più a lungo, e in buona salute, del gruppo di topi di controllo: in media 869 giorni i primi e 774 giorni i secondi. Un allungamento della vita di 95 giorni, in pratica del 12%».
Come funzionerebbe questo elisir di lunga vita? In pratica, la dieta arricchita con la miscela di aminoacidi favorisce la produzione di una proteina (eNOS) chiave nella sintesi di ossido nitrico (NO). Quest’ultimo, come già dimostrato in precedenti studi effettuati dal gruppo milanese di Enzo Nisoli e pubblicati nel 2003 e nel 2005 su Science, produce un aumento di mitocondri nei muscoli dello scheletro e nel muscolo cardiaco. I mitocondri sono i componenti delle cellule dell’organismo deputati alla produzione di energia. Sono, infatti, definiti le «centrali energetiche» della cellula. I ricercatori hanno inoltre rilevato che i topi così alimentati mostrano una maggiore attività del gene della longevità, il SIRT-1, e dei geni del sistema di difesa che combatte i radicali liberi. Secondo lo studio, gli animali trattati hanno anche mostrato miglioramenti nella resistenza allo sforzo fisico e nella coordinazione motoria.

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Tumori, un decennio in aumento la malattia cambia con la società

L'allungamento della vita media e l'anticipo del ciclo riproduttivo femminile contribuiscono a variare le statistiche sulla malattia. Le abitudini a rischio sono le stesse, ma cambiano i soggetti che le adottano: ora il fumo colpisce più tra le donne

ROMA - Nel 2010, in Italia si sono registrati 270mila nuovi casi di tumore, il 10% in più rispetto a dieci anni fa. Le cause non sono legate solo all'aumento dell'età media della popolazione; incidono anche la crescita dei fattori di rischio come fumo ed alimentazione poco sana e fenomeni come il cambiamento del ciclo riproduttivo per le donne. A delineare questo scenario, rispetto all'aumentata insorgenza dei tumori, è Francesco Schittulli, presidente della Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt), in occasione della presentazione dei dati su una campagna di comunicazione realizzata dalla Lilt e finanziata dal ministero della Salute, condotta in 10 regioni per sollecitare l'adesione agli screening.

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martedì 19 ottobre 2010

Tumori al seno, la dieta del nastro rosa


Il cancro al seno si combatte anche a tavola perché ciò che mangiamo gioca un ruolo molto importante nella prevenzione e nella cura di questo tipo di tumore. Mary Flynn, dietologa e docente di Medicina alla Brown University di New York, ha messo insieme i dati raccolti in 25 anni di ricerca ed esperienza nel libro "The Pink Ribbon Diet" (la Dieta del nastro rosa). Il risultato è una dieta specifica che secondo la studiosa aiuta a prevenire il cancro al seno nelle donne sane e a contrastarlo nei casi in cui è già stato diagnosticato di IRMA D'ARIA



venerdì 15 ottobre 2010

Uomini: dopo il sesso, meglio il tè delle coccole

Come diceva John Gray, gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere. Questo perché si vive quasi sue due pianeti distinti (e distanti). Si è diversi in molte cose anche se, spesso, piacevolmente complementari. 

A confermarcelo è un’ulteriore ricerca condotta in Pennsylvania che afferma che si è discordi anche nel modo di vedere il sesso. Anzi, per essere più precisi, nel modo di vivere il “dopo-sesso”. Già, perché a quanto pare le donne non aspettano altro che coccole dal proprio partner, mentre l’uomo gradirebbe di più una tazza di tè. Ma non solo il tè, anche una bella sigaretta o un bel drink. In sostanza, tutto fuorché la propria donna…

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giovedì 14 ottobre 2010

Tre aminoacidi per allungare la vita

Nelle cavie un aumento medio del 12%. Scoperta italiana

LA DIETA DELLA LONGEVITA'
Tre aminoacidi per allungare la vita
Nelle cavie un aumento medio del 12%. Scoperta italiana

Se un italiano ha oggi un’aspettativa di vita media di circa 81 anni, con la dieta degli aminoacidi può arrivare a toccare i 90-91 anni in buona salute. Così è stato nei topi di laboratorio alimentati con acqua arricchita da un composto di tre aminoacidi a catena ramificata (Bcaa): leucina, isoleucina e valina. Tre dei venti «mattoni» che costituiscono le proteine. La scoperta, tutta italiana, è pubblicata dalla rivista Cell Metabolism. I ricercatori coinvolti fanno parte delle università degli studi di Pavia, Milano e Brescia, oltre che dell’Istituto Auxologico di Milano. Studi precedenti avevano già evidenziato la caratteristica degli aminoacidi a catena ramificata di prolungare la vita del lievito unicellulare, ma ora la verifica è stata fatta su cavie. «Il gruppo di topi alimentati con acqua agli aminoacidi ha vissuto più a lungo, e in buona salute, del gruppo di topi di controllo: in media 869 giorni i primi e 774 giorni i secondi. Un allungamento della vita di 95 giorni, in pratica del 12%». 


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martedì 12 ottobre 2010

Come risolvere la nevralgia cervicale e il mal di testa

LA CERVICALE e IL MAL DI TESTA- quali sono i sintomi:
Nella cervicale i dolori  si possono percepire sulla muscolatura delle spalle e del collo,  e della nuca; se sono presenti infiammazioni sulle inserzioni muscolari, il dolore viene percepito direttamente sulle vertebre cervicali.
Nel caso di nevralgia il dolore è diffuso, si può irradiare dalla spalla al braccio oppure si può irradiare dal collo alla nuca e una parte del capo. La tensione muscolare localizzata a livello delle spalle può spostare l'assetto del capo e innescare processi di mal di testa sia di origine muscolo tensivo, sia dell'infiammazione del nervo, per diagnosticarlo premete con il dito l'arcata delle sopracciglia vicino al naso in corrispondenza di un foro,  premete con il dito e valutate  se è dolente .
Nella " Cervicale", Spesso, i dolori si presentano insieme, si avvertono contemporaneamente dolori sui muscoli e sulle vertebre.
L'infiammazione sulle vertebre è dovuta a piccoli distaccamenti del tendine dovuta a tensioni sulla muscolatura delle spalle e del collo, queste  infiammazioni sono molto dolorose e quando le tensioni muscolari aumentano arrivano a irrigidirsi talmente da provocare la sintomatologia chiamata "torcicollo".


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Tumore al seno, arriva l'anticorpo "armato" abbatte gli effetti collaterali della chemio

Dalla sperimentazione speranze concrete per la cura delle forme di Her2 positivo. La molecola-vettore "sgancia" il suo carico farmacologico solo e direttamente dentro le cellule malate. Rispetto al trattamento convenzionale, la caduta dei capelli è crollata dal 45% al 2%

 


MILANO - Una nuova arma per combattere il tumore al seno, che potrebbe diventare terapia vera e propria entro due anni. Si tratta di "anticorpi armati" - come sono stati definiti al congresso della Società europea di oncologia medica (Esmo) in corso a Milano - , molecole-vettore che trasportano il loro carico farmacologico, fino a farlo "esplodere", direttamente dentro le cellule tumorali.

In particolare, la speranza si chiama T-Dmi ed è una molecola che, pur essendo ancora in sperimentazione di fase II, ha già mostrato risultati eccellenti e convinto i ricercatori ad annunciarne la disponibilità per i pazienti nel 2013. La lettera T del nome indica il trastuzumab, anticorpo monoclonale che viene utilizzato da tempo e con successo nel trattamento del tumore del seno Her2 positivo, forma che in Italia colpisce ogni anno circa 8mila donne.


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venerdì 8 ottobre 2010

CANCRO: I BROCCOLI PER PREVENIRLO.



Cancro, un termine da sempre temuto e paventato, è sempre al centro di studi e ricerche atte a scoprire le cure contro questa malefica malattia, che miete ogni anno migliaia di vittime in tutto il mondo. Fortunatamente esistono diversi gruppi di ricerca, sparsi per tutto il globo terreste, che dedicano la loro vita, nella cura contro questa piaga insaziabile di morte. Un’ultima ricerca americana sul cancro, è stata pubblicata sulla rivista BioMed Central, Molecular Cancer, la quale è stata ampiamente illustrata al Congresso Annuale dell’Istituto Americano per la Ricerca sul Cancro di Washington, che ha rivelato l’importanza e l’efficacia del consumo abituale dei broccoli, per prevenire il deleterio cancro. Lo studio ha svelato, che una molecola, sulforafano, agisce come antitumorale, grazie alle sue proprietà anticancerogene, che si sono rivelate efficaci per prevenire le cellule tumorali. Gli studiosi hanno spiegato bene come questi agiscano. Questi elementi, che si trovano in natura nel fegato, e che sono chiamati enzimi di fase 1 ed enzima di fase 2, soprattutto quest’ultimi, hanno il compito di annientare le sostanze cancerogene, e vanificare la loro azione funesta. Gli scienziati durante la loro lunga ricerca hanno anche scoperto, che gli agenti più importanti, si trovano nei germogli dei broccoli. Questo li ha spinti verso l’attuazione di nuove tecniche di coltivazione di quest’ortaggio, per favorire proprio questo tipo di produzione, e poter ottenere degli estratti naturali da utilizzare nella difesa dal cancro.

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mercoledì 6 ottobre 2010

Falsa sciatica, dolore vero

La sindrome del muscolo piriforme è poco diagnosticata, ma piuttosto diffusa e oltretutto non risponde ai farmaci. Il suo sintomo principale è un dolore costante che parte dalla natica e si propaga verso il basso. Ora una speranza per le terapie viene dalle iniezioni di botulino diluito / Leggi l'articolo 1

lunedì 4 ottobre 2010

Cuore artificiale su un ragazzo di 15 anni A Roma il primo intervento al mondo

L'operazione effettuata giovedì scorso al Bambino Gesù, dove l'equipe di cardiochirurgia ha impiantato nel petto del ragazzo un organo meccanico come soluzione permanente e non come "ponte" in attesa di un donatore compatibile. L'aspettativa di vita, secondo i medici, è tra i 20 e i 25 anni.

ROMA - Un cuore artificiale permanente è stato innestato per la prima volta al mondo nel petto di un ragazzo di 15 anni. L'intervento è stato effettuato giovedì scorso dall'equipe di cardiochirurgia dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, coordinata dal cardiochirurgo Antonio Amodeo, che racconta: "Il ragazzo si è svegliato ieri mattina e ha parlato con la mamma per telefono. Le ha detto 'non mi disturbare perché mi sto lavando i denti'. Sta bene, anche se è ancora in prognosi riservata e ci resterà per una o due settimane ancora". 

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giovedì 30 settembre 2010

La celiachia colpisce da adulti Raddoppiati i casi in quindici anni

Intolleranze

Secondo uno studio americano, il numero di persone diventate celiache è raddoppiato in quindici anni, passando da un caso su 501 nel 1974 a uno ogni 219 nel 1989. E dal Festival della salute di Viareggio gli esperti lanciano l'allarme: "Lievita il numero dei malati adulti, ma cresce anche il rischio di falsi positivi. Oggi una diagnosi su cinque è sbagliata"

di ADELE SARNO

CELIACI non si nasce, si diventa. L'intolleranza al glutine compare sempre più spesso in età adulta e in alcuni casi ci si ammala anche da anziani. Basti pensare che il numero delle nuove diagnosi fra gli over 60 è raddoppiato in 15 anni. I dati arrivano da uno studio epidemiologico condotto da un gruppo di ricercatori italiani del Center for celiac research 1 dell'università del Maryland di Baltimora e pubblicato sulla rivista Annals of Medicine. Gli esperti danno la colpa alle abitudini alimentari: il consumo abbondante di farine fatte con grani ad alta resa per la produzione nei campi, ma molto ricchi di glutine 'tossico', sarebbe alla base della perdita della tolleranza al glutine in età avanzata. "I risultati della ricerca - dice Carlo Catassi, condirettore del Center for Celiac Research e membro della Fondazione celiachia - ribaltano il concetto diffuso secondo cui la malattia colpisca per lo più nell'infanzia. Adesso è chiaro la celiachia può manifestarsi a qualsiasi età".


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venerdì 24 settembre 2010

In forma verso l'autunno dieci diete di inizio stagione

Se durante l'estate vi siete dati a stravizi, cene e aperitivi è arrivato il momento di rimettersi in linea. Con un'alimentazione corretta, senza stravizi e con un po' di movimento si può tornare al peso forma. Evitate i tentativi fai-da-te e mangiate in maniera equilibrata, 5 volte al giorno. Ecco 10 schemi alimentari da 1.200 calorie giornaliere, pensati per donne e uomini lievemente in sovrappeso, suggeriti dal professor Pietro Antonio Migliaccio, presidente della Società italiana di scienza dell'alimentazione
DECALOGO 10 consigli per stare a dieta 1

di SARA FICOCELLI


lunedì 20 settembre 2010

Camminare fa bene al cervello

Elisabetta Ferrari Baliviera

“Mens sana in corpore sano”. Gli antichi lo avevano già capito, e ora un nuovo studio dell’Università di California, San Francisco, suggerisce addirittura che camminare con regolarità aiuti a conservare la memoria e un cervello più sveglio.
Circa 6000 donne di età dai 65 anni in su, sono state esaminate dai neurologi all’inizio dello studio e dopo 6-8 anni. Oltre all’esame neurologico è stata studiata anche l’attività fisica eseguita dalle donne, in particolare quanto e per quante volte a settimana queste persone camminavano.
Ebbene le signore più attive, sono risultate le più brillanti neurologicamente e quelle con più memoria recente, quella cioè che spesso negli anziani comincia a fare cilecca.
In particolare mentre nel gruppo delle donne sedentarie, il 24% mostrava un peggioramento nei test neurologici a distanza di 6-8 anni, nel gruppo delle donne “camminatrici” solo il 17% aveva questo peggioramento.

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sabato 18 settembre 2010

Capelli sani e belli con le proteine e gli Omega 3

Dei bei capelli fluenti sono motivo di attrazione, e la storia offre una galleria di personaggi famosi il cui fascino era esercitato anche da questo particolare. Inoltre, secondo l’immaginazione popolare, i capelli sono la sede della forza vitale, si pensi al mitico Sansone. La chioma riveste quindi un ruolo importante nella definizione della persona sia dal punto di vista estetico sia rispetto all’immagine che ciascuno ha di sé e trasmette agli altri. Studi recenti confermano infatti che i problemi ai capelli, tra cui la caduta in particolare, provocano ansia e depressione in una considerevole percentuale di soggetti. Come allora fare quando i capelli sono spenti, sciupati, diradati?
La dieta è importante
L’alimentazione gioca un ruolo importante per la salute dei capelli che si nutrono degli alimenti che compongono i tuoi menu. In primo luogo, amano gli alimenti proteici, come pesce, uova, carni bianche e legumi, di cui utilizzano gli aminoacidi. In particolare la cistina, la cisteina e la metionina, un tris di elementi solforati che partecipano alla sintesi della cheratina, sostanza che dà corpo al fusto.
Un’altra sostanza fondamentale per la chioma è l’acido pantotenico (vitamina B5) che si trova nel tuorlo d’uovo, nella carne, nei cereali e nei legumi, ed è una delle sostanze che facilitano la scomposizione delle proteine in aminoacidi. A dare più volume contribuisce anche il betacarotene, presente in frutta e verdura, che attiva i processi di rigenerazione cutanea.

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venerdì 17 settembre 2010

Verde e varia: ecco la dieta contro il cancro

Varietà diverse di prodotti vegetali per uno stile di vita più sano

Consumare tipi diversi di frutta e verdura riduce il rischio di una forma di tumore al polmone, specie fra i fumatori. «Ma l'unica difesa è stare lontani dal tabacco» 

MILANO - Verdi, rossi, gialli, crudi, cotti, in insalata, al forno o alla piastra: i vegetali si confermano l'asso della dieta sana e un aiuto importante per ridurre il rischio di tumore al polmone, specialmente nelle persone più a rischio, ovvero i fumatori. Ciò che conta è mangiarne spesso e sbizzarrirsi nella scelta. 

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Cladis, pecorino anticolesterolo al via la verifica dei "superpoteri"

Alimentazione

Ideato dalla facoltà di Agraria di Pisa, il formaggio passa a un trial di 30 mesi su sessanta donne sofferenti di sindrome metabolica. Il segreto è nel latte di pecore alimentate con un mangime arricchito di semi di acido linoleico coniugato (cla) che previene le malattie cardiovascolari.

 
ROMA - Arriva l'ora della verifica per Cladis, il formaggio pecorino "anticolesterolo" nato dai ricercatori della facoltà di Agraria dell'università di Pisa. Cladis conserva il sapore del pecorino tradizionale, mentre il "potere" anticolesterolo gli deriverebbe dal fatto di essere prodotto con latte di pecore nutrite con un mangime sperimentale, ricco di semi di acido linoleico coniugato (cla), un acido grasso polinsaturo che contribuisce a proteggere l'organismo dalle malattie cardiovascolari.

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Sì al pane e alla pasta in tavola no all'eccesso di proteine animali

Alimentazione

Una ricerca americana riapre il dibattito. Dopo aver monitorato per vent'anni le abitudini di 130mila persone, gli studiosi sono arrivati alla conclusione che chi sostituisce i carboidrati con la carne rischia 14 volte di più l'infarto e 28 volte di più l'insorgenza di tumori

di VALERIA PINI


Tanta carne e poca pasta e pane. Un segreto per perdere peso, ma alla lunga una dieta povera in carboidrati e ricca in proteine animali potrebbe essere nociva. Le persone che scelgono questo tipo di alimentazione rischiano di ammalarsi più facilmente di tumore o di avere problemi al cuore. Lo rivela uno studio di un gruppo di ricercatori statunitensi, pubblicato su "Annals of Internal Medicine 1", che ha esaminato le condizioni di salute di 130.000 persone. E' emerso che la percentuale di decessi fra le persone che consumano pochi carboidrati, preferendo proteine animali, sale del 12 per cento.

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martedì 14 settembre 2010

Dolori articolari di fine estate. Curali con i cibi giusti e i rimedi dolci

Dolori a polsi, ginocchia, schiena, collo che danno stanchezza e anche difficoltà nel camminare. Questi sono i sintomi tipici dei dolori articolari, oggi sempre più diffusi, anche quando non assumono caratteristiche di una vera e propria malattia (artrosi o artrite). Come in tutte le infiammazioni, i sintomi sono dovuti alla liberazione delle prostaglandine, che provocano il gonfiore dei tessuti e il dolore. E nei cibi esistono sostanze in grado sia di aumentare sia di contrastare queste prostaglandine infiammatorie.Scopri con noi come fare… 

domenica 12 settembre 2010

Dieta: come ridurre il gonfiore addominale


gonfiore addominale
A volte ci accorgiamo che la nostra pancia si gonfia. Non solo per il ciclo ma anche solo per una scorretta alimentazione. La “ciambella” del giro vita è una delle cose più fastidiose che possano capitarci. Soprattutto se abbiamo un evento importante che richiede anche un abbigliamento che magari mette in mostra il fisico.
Il gonfiore addominale è dato dal cattivo metabolismo degli zuccheri. In pratica è un chiaro segnale che i recettori dell’insulina, si concentrano a livello del grasso viscerale anziché distribuirsi su tutto il corpo. Accade soprattutto se si mangiano molti carboidrati. Quindi il consiglio è di mangiare più proteine o carboidrati sani come verdure e frutta. Ridurre in pratica pane e pasta.  Evitare anche il consumo di bevande gassate che contribuiscono al gonfiore dello stomaco e di alimenti come i frappè che incorporano aria. Meglio optare per centrifugati di frutta e verdura. Un aiuto, infine, arrivano dalle spezie come lo zafferano che stimola il metabolismo, il peperoncino che brucia i grassi e sveglia il metabolismo, lo zenzero che sgonfia l’addome e il pepe nero che aiuta a bruciare calorie.

Fonte

Vaccino Covid e morti improvvise: vediamo cosa è emerso da uno studio Usa

E’ stato condotto un  nuovo studio negli USA  che conferma che  non esiste alcun legame tra vaccino covid e morti improvvise . L’indagine, c...